Capri, Giovani Imprenditori al Governo: Nessuno sconto, tra un anno i risultati

35
La nostra sfida è quella di far diventare l’Italia uno dei Paesi industriali più grandi al mondo. Lo faremo con le azioni nelle nostre fabbriche e con le nostre proposte all’attenzione del Paese, con lo spirito dei Giovani Imprenditori, con la testa e la lucidità del capire, facendo i conti con i vincoli di bilancio ma pensando alla grande perché in questo Paese bisogna ricominciare a pensare alla grande”: sono le parole finali del discorso del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia dal palco del Convegno dei Giovani Industriali al Quisisana di Capri. Un attimo dopo parte l’ovazione. Il presidente riprende il suo posto in prima fila. L’applauso continua. Boccia si alza una prima volta per stringere la mano al Ministro Maria Elena Boschi, quindi una seconda volta per ringraziare la platea. Tutti in piedi per lui. E’ uno dei momenti più coinvolgenti del meeting. 
Così inizia anche l’ultimo discorso del presidente del gruppo dei Giovan Imprenditori Marco Gay. Visibilmente emozionato, il numero uno uscente esordisce con una serie infinita di ringraziamenti. “A noi i discorsi populistici non piacciono. Ci piace la pratica, la verità” dice Gay parlando di Giovani imprenditori che non si accontentato di sentir dire “Industria 4.0” ma “tirano la palla avanti”.
“Vogliamo – aggiunge il presidente – meno politica e piu politiche”. Il Sud, nella visione dei Gi, è un “pezzo dell’Italia, non una regione speciale da favorire”, e l’Europa “è la nostra casa”. Per questo non si faranno “sconti” sulla valorizzazione del made in Italy.  “Tra un anno ci rivedremo qui – dice ai ministri presenti Boschi e Carlo Calenda – Non ci sarò più io ma chi mi succederà. E faremo la lista di cosa è stato fatto e cosa possiamo fare di più. Perché quello che vogliamo è migliorare”. 
Si chiude così l’edizione 2016 del Convegno di Capri. Su ildenaro.it e sul canale youtube dei Gi tutte le interviste video ai protagonisti e gli interventi salienti.