Zes e Pnrr, Vito Grassi (Confindustria): Nuova stagione per il Sud come hub logistico al centro del Mediterraneo

321
in foto Vito Grassi, ad di Graded (fonte di Imagoeconomica)

“Grazie a PNRR e ZES siamo alla vigilia di una stagione che ci porterà a costruire un nuovo modello di Sud, fondato sul lavoro e sullo sviluppo. Un Sud che punta a recuperare i divari e a partecipare attivamente e propositivamente al rilancio economico dell’intero Paese. Un Sud che si candida a essere un hub logistico europeo al centro del Mediterraneo, in grado di intercettare traffici commerciali che arrivano da Suez e Nord Africa. Una strategia che Governo e Ministero per il Mezzogiorno portano avanti con convinzione”. Così Vito Grassi, vicepresidente di Confindustria e Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale, intervenendo domenica 7 marzo alla giornata di chiusura degli stati generali del Mediterraneo organizzati dal Cise, la Confederazione Italiana Sviluppo Economico. “Con la nomina dei commissari e in virtù dei poteri che sono stati loro conferiti, possiamo ora essere ottimisti in un cambio di passo e nella rapida operatività delle Zone economiche speciali attesa da quasi 5 anni ed accelerata nell’ultimo periodo grazie al lavoro dell’attuale governo, anche con lo snellimento burocratico adottato attraverso l’autorizzazione unica, introdotta a luglio. Il capitolo risorse economiche è molto incoraggiante – aggiunge Grassi -. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina, infatti, 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T), al fine di rendere efficace l’attuazione delle Zone Economiche Speciali e lo sviluppo di tutto il comparto logistico italiano ed europeo. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro che il PNRR riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno e al decollo di tutta la Blue Economy nazionale. Stiamo finalmente imboccando la strada giusta, da tempo auspicata da Confindustria – conclude Vito Grassi – per accelerare le procedure amministrative, eliminare gli adempimenti superflui, semplificare le fasi di pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche, nonché i processi per l’affidamento dei relativi contratti”.