Zes, De Luca e Lepore: Leva per spingere gli investimenti

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in foto da sinistra Amedeo Lepore, assessore e Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania

“L’istituzione della Zes della Campania, con la firma da parte del Presidente del Consiglio del Dpcm di ratifica del Piano di Sviluppo Strategico, è un fatto di grande importanza, che conclude la procedura partita con la legge sul Mezzogiorno. La Campania è stata la prima Regione italiana a concludere l’iter per la Zona Economica Speciale all’esito di un approfondito lavoro di elaborazione e di un confronto con le principali forze sociali, con le istituzioni interessate e tutti i protagonisti del partenariato. Va dato atto al Governo e al Ministro De Vincenti di aver portato a termine questo provvedimento con piena disponibilità e in tempi ravvicinati”. È quanto affermano, in una nota, il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca e l’assessore alle Attività Produttive, Amedeo Lepore. “I 5.486 ettari della Zes, su una superficie complessiva della Campania di 1.359.500 ettari, possono rappresentare la leva per spingere ulteriormente avanti gli investimenti e le esportazioni di tutta la Regione. Si tratta di una importante opportunità, che ci impegniamo a rendere sempre più significativa come strumento di accelerazione del sistema della intermodalità, dell’attrazione di nuove attività produttive e logistiche, della capacità di internazionalizzazione delle imprese della Campania. Le connessioni tra le principali aree industriali, gli interporti e i porti di Napoli, di Salerno e di Castellammare sono l’asse strategico principale per realizzare questi obiettivi di sviluppo e nuova occupazione”, aggiungono De Luca e Lepore. “I porti, in particolare, riceveranno grande impulso dall’attuazione della Zes, con l’esaltazione del loro ruolo di sbocco dei prodotti campani verso il Mediterraneo e il mondo intero. L’impegno dell’Amministrazione regionale si intensificherà – concludono – per fare di questo straordinario risultato un mezzo concreto per un’ulteriore semplificazione amministrativa e per la ricerca di sempre più consistenti risorse e sgravi a livello nazionale per il decollo del processo di crescita e del lavoro produttivo nella nostra Regione”.