Yen e Usd sulle montagne russe quest’oggi

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Giornata altamente volatile oggi, dal momento che varie banche centrali renderanno note le loro decisioni di politica monetaria. Un assaggio lo si è avuto già stamattina, quando la Banca del Giappone ha aperto le danze annunciando una serie di misure volte a far salire l’inflazione verso l’obiettivo del 2%.

La Boj, infatti, dopo aver introdotto tassi d’interesse negativi e aver raddoppiato gli acquisti di ETF nei mesi precedenti, ha deciso di introdurre un obiettivo per il tasso d’interesse sui titoli di Stato decennali. La banca centrale giapponese ha mantenuto invece invariati gli altri strumenti: tasso d’interesse negativo al -0,1%, entità dell’allentamento quantitativo pari a 80 mila miliardi di yen all’anno e acquisti di ETF per 6 mila miliardi di yen all’anno.

Dopo qualche brusca oscillazione che ha spinto l’USD/JPY fino a un minimo pari a 101,03, lo yen giapponese è sceso fino a un massimo dell’1,20%, a 102,79.

Intanto, l’USD ha ampliato i guadagni durante le negoziazioni notturne in vista della riunione del FOMC di questa sera, guadagnando lo 0,10% contro l’EUR, lo 0,12% contro la sterlina, lo 0,14% contro il franco svizzero e lo 0,18% contro il dollaro neozelandese.

I rialzi, però, sono dovuti per lo più all’intervento di allentamento della BoJ e non al fatto che crescono le attese di una decisione da falco dalla riunione di politica monetaria della Fed di questa sera. Negli ultimi giorni, la probabilità di un rialzo del tasso a settembre, ricavata dai future sui fondi federali, è rimasta stabile, intorno al 22%.

Gli analisti pertanto non ci aspettano un intervento dalla riunione di oggi, che diventerebbe tuttavia quasi certo a dicembre (proprio come l’anno scorso). L’indice del dollaro è salito dello 0,15%, portandosi a 96,16.