Xtribe, la startup italiana premiata come “Eccellenza dell’Anno” a Le Fonti Awards

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di Paola Ciaramella

Nell’ultimo anno ha collezionato più di 500mila download e raggiunto un’espansione del 50%, contro il 16% degli e-commerce tradizionali. Ed ora per Xtribe, geormarketplace made in Italy fondato da Mattia Sistigu insieme a Enrico Dal Monte e Marco Paolucci, arriva un altro successo: il 9 marzo la startup di Pesaro è stata premiata a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana a Milano, durante l’ottava edizione de Le Fonti Innovation Awards, evento internazionale organizzato da Editrice Le Fonti. L’azienda ha ricevuto il riconoscimento come Eccellenza dell’Anno nel campo dell’Innovazione & Leadership Mobile Solutions, “per essere una giovane eccellenza italiana in fortissima crescita, proiettata alla quotazione sul più importante indice al mondo per il settore high tech, il Nasdaq” – a ottobre, infatti, ha ottenuto l’autorizzazione dalla Sec americana (Securities and Exchange Commission) per la quotazione – e “per aver creato un marketplace di successo in grado di puntare su innovazione tecnologica, geolocalizzazione e velocità dei servizi”. Xtribe è un’applicazione gratuita per Android e iOS che geolocalizza prodotti e servizi di privati e aziende vicini all’utente, segnalandoli in tempo reale; “permette di vendere, scambiare o noleggiare oggetti e servizi nella maniera più rapida ed economica possibile”, come spiega Mattia Sistigu, sfidando il modello di e-commerce tradizionale: tramite l’app, infatti, è possibile cercare un prodotto dal proprio smartphone, individuare il venditore più vicino, contattarlo attraverso la chat interna e incontrarlo, tutto in real time, dicendo addio a costi di spedizione e attese. “Quello che cerchiamo potrebbe essere solo a due passi da casa”, continua il fondatore. Ad oggi la startup ospita sulla sua piattaforma più di 5000 negozi fra Milano, Roma, Londra e New York. “I nostri diretti competitors, come Groupon, hanno un grosso problema: con gli sconti che vengono imposti, il margine del venditore è molto basso. Nel momento in cui tornerai a vendere a prezzo pieno, il cliente tornerà dal suo dermatologo di fiducia – aggiunge Sistigo –. Con noi invece sai sempre cosa pagherai: c’è una fee annuale e con poche vendite ti sei già ripagato l’investimento”.