World Food Forum, Alex Giordano sale in cattedra

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In foto Alex Giordano (fonte ufficio stampa AgriFood Future)

Lo scienziato e accademico salernitano Alex Giordano, riconosciuto come uno dei pionieri italiani nella trasformazione digitale e nell’innovazione tecnologica applicata all’agricoltura, sarà protagonista del World Food Forum (WFF), l’evento globale organizzato dalla FAO (Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite) che si terrà a Roma dal 14 al 18 ottobre 2024.

Giordano interverrà come figura di spicco nel Private Sector Roundtable, l’evento chiave del WFF dedicato al ruolo del settore privato nel supportare l’innovazione giovanile per la trasformazione dei sistemi agroalimentari. Professore di Economia Aziendale presso l’Università Giustino Fortunato e docente di Marketing e Trasformazione Digitale presso l’Università Federico II di Napoli, Giordano è autore del libro FoodSystem 5.0, che esplora le potenzialità della tecnologia digitale per rivoluzionare il futuro del cibo.

Un focus sull’innovazione nel settore agroalimentare

Il Private Sector Roundtable vedrà la partecipazione di leader internazionali provenienti dal settore privato che condivideranno esperienze e casi di studio su come le aziende possano supportare l’innovazione, promuovendo la sostenibilità e garantendo cibo sicuro e accessibile per tutti.

In questo contesto, Alex Giordano avrà il compito di chiudere l’evento con un intervento che metterà in evidenza l’importanza della digitalizzazione nell’agricoltura rigenerativa e come questa possa accelerare la transizione verso sistemi alimentari più resilienti. Giordano, fondatore del della task force Rural Hack, ha dedicato la sua carriera alla promozione dell’innovazione digitale nelle aree rurali, con l’obiettivo di supportare anche i piccoli agricoltori e incentivare l’integrazione delle nuove tecnologie nei processi produttivi.

Alex Giordano: un punto di riferimento per l’Agritech

Riconosciuto a livello internazionale come uno degli innovatori più influenti nel campo dell’Agritech, Giordano ha sviluppato modelli di business che integrano tecnologia, sostenibilità e inclusione sociale, ponendo l’Italia al centro del dibattito globale sulla trasformazione agroalimentare. Giordano è anche direttore scientifico dell’evento Agrifood Future, organizzato da Unioncamere con la Camera di Commercio di Salerno, che in soli 2 anni è diventato un punto di riferimento nazionale per l’agenda setting del futuro del comparto agroalimentare allargato. Agrifood Future lo scorso settembre ha ospitato in anteprima mondiale la verticale sull’agroalimentare del programma di GOOGLE “AI per il Made in Italy”.

Alex Giordano è dal 2021 coordinatore gruppo tematico “Innovazione, Digitalizzazione, AKIS, nuova impresa” del Comitato per la Nuova Programmazione Agricola (CNPA) dell’Assessorato Agricoltura della Regione Campania ed ha supportato l’Assessore regionale Nicola Caputo  per la programmazione della PAC 23/27 e per la modifica dell’attuale PSR, introducendo misure importanti e innovative in merito alla trasformazione digitale e all’utilizzo dei dati come bene comune (data commons) che sono stati presi come modello dalle altre regioni.

Il World Food Forum (WFF) della FAO

Il World Food Forum è la principale piattaforma globale dedicata all’innovazione nei sistemi alimentari, lanciata dalla FAO nel 2021 per coinvolgere i giovani e le imprese nel trovare soluzioni concrete alle sfide alimentari globali. L’edizione del 2024 affronterà tematiche cruciali legate alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità e alla resilienza dei sistemi agroalimentari, offrendo una piattaforma di dialogo tra i giovani innovatori e i leader del settore pubblico e privato.

 “Sono onorato di partecipare al World Food Forum della FAO, un evento che rappresenta un’opportunità unica per discutere il futuro del cibo e la trasformazione dei sistemi agroalimentari. – dichiara il prof. Alex Giordano –  Credo fermamente che l’innovazione tecnologica, unita alla sostenibilità e all’inclusione sociale, possa guidare un cambiamento radicale nel modo in cui produciamo e distribuiamo il cibo. Creare ponti tra istituzioni, settore privato e i giovani innovatori sarà cruciale per costruire un sistema alimentare globale più resiliente e sostenibile. In Italia, stiamo già vedendo il potenziale dell’unione tra trasformazione digitale ed agricoltura rigenerativa che vede il protagonismo delle comunità, così come proposto nel mio ultimo libro FoodSystem 5.0 e spero che questa visione possa ispirare un approccio più ampio e globale.”

Per il vicedirettore della FAO Maurizio Martina – che considera Giordano uno dei pionieri italiani dell’Agritech – “FoodSystem 5.0 è il primo libro che fa chiarezza su quali sono le condizioni affinché transizione digitale e transizione ecologica possano incontrarsi per una rivoluzione radicale, urgente e necessaria del sistema cibo”.