Wine Art Fest 2020: il MAVV porta il suo format on line e in TV

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In foto: Ettore Novellino ed Eugenio Gervasio

Fedele alla sua tradizione che dal 2018 lo vede come polo divulgativo per la cultura del vino italiano e palcoscenico di grandi protagonisti legati al mondo accademico e scientifico, culturale, musicale e imprenditoriale, anche quest’anno, nonostante le restrizioni per le misure di contenimento della pandemia da Covid-19, il MAVV Wine Art Museum propone il suo cartellone di eventi portandoli on line e in tv con un format innovativo che intende riprodurre gli ambienti e i valori portati avanti dal Museo dell’Arte del Vino e della Vite, ospitato dal Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, oltre alla sua rete di realtà e antenne territoriali, che hanno consentito, in questi anni, di realizzare il format del Wine Art Fest by MAVV nelle zone vitivinicole più vocate della Campania, da Napoli a Quarto, Summonte e Taurasi.

Il programma di eventi on line del Winter Wine Art Fest vuole essere anche l’anello di congiunzione tra le attività svolte nel 2020 e la programmazione per il prossimo anno. In live streaming dalla Reggia di Portici, sabato 5, sabato 12 e sabato 19 dicembre, il cartellone comprende la consegna dei Premi “In Vino Veritas”, un classico appuntamento del MAVV, ai protagonisti della vita culturale, scientifica, accademica e imprenditoriale della Campania, l’incoronazione della Dea Vite, che per quest’anno ha il volto dell’attrice e conduttrice RAI Noemi Gherrero. Poi le interviste per lo speciale MAVV Channel su salute, alimentazione e turismo enogastronomico, con interviste alle Prof.sse Stefania De Pascale, Anna Maria Colao, coordinatrice Cattedra Unesco Educazione alla Salute e Sostenibilità (partner del MAVV della Campagna Bere Consapevole curata dal prof. Francesco Bellofatto) e al Prof. Felice Casucci, neo assessore regionale al turismo e cultura, con uno spazio di approfondimento dedicato ad Alma Seges e CENTO, importante realtà italiana nel settore del food, in occasione dell’apertura del loro store “La Dispensa del Re” alla Reggia di Portici, con intervista al Presidente del gruppo Aristide Valente.

Quest’anno riceveranno il prestigioso premio, che in passato ha visto protagonisti d’eccellenza sul palco del Wine Art Fest, il Prof. Matteo Lorito, neo Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Prof. Ettore Novellino, il Prof. Francesco Fimmanò e il Notaio Roberto Dante Cogliandro, Presidente dell’Associazione MACS – Mecenati per l’Arte, la Cultura e lo Sport. I riconoscimenti saranno consegnati da Eugenio Gervasio, Founder & CEO MAVV accompagnato dalla modella Francesca Valenti, e dallo scrittore Amedeo Colella.

Non mancherà una forte riflessione, sul momento particolare che stiamo attraversando, con la presentazione del volume “Il Diritto e l’Economia ai tempi del Covid” di Roberto Dante Cogliandro e Francesco Fimmanò, in programma sabato 12 dicembre, dalle ore 11 alle ore 12, con un dibattito, moderato da Leandro Del Gaudio, via webinar dal Wine Art Museum, trasmesso sui canali ufficiali Facebook del MAVV. L’opera dei due prestigiosi professionisti, edita da Rogiosi, esamina in un’ottica trasversale le alterazioni generate dal diritto emergenziale, individuandone i profili critici, per dotarsi di una lettura interpretativa dell’attualità con un Paese in ginocchio soprattutto sotto il profilo economico.

Tra i prossimi appuntamenti, sabato 19 dicembre, dalle ore 10,30 alle ore 11,30, l’archeologo Flavio Castaldo presenterà dal MAVV, via webinar, il suo ultimo libro “Ulisse e Polifemo. Viaggio tra cibo e vino in Magna Grecia”, in cui spiega le origini storiche del vino come segno di civiltà. Castaldo, archeologo, docente e produttore di vino, ha unito i tre mondi nei suoi studi ripercorrendo la via della civiltà del vino.

Infine, momenti musicali dedicati ai giovani talenti italiani per lanciare nel 2021 il Wine Art Contest curato da Claudio Niola e la presentazione della nuova linea di vino del MAVV Wine Art Museum, con le bottiglie di Lacryma Christi e Aglianico del Vesuvio Herculanense, Pompeianum e Vesuvianum.