Wine Art, il Festival delle eccellenze del Mediterraneo apre le porte all’arte

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in foto un momento del concerto per bicchieri musicali di Robert Tiso

Il Mediterranean Wine Art Fest, il Festival delle eccellenze e degli scambi economici culturali per un Mediterraneo di Pace in programma da domani a sabato al Complesso di San Domenico Maggiore di Napoli, unisce anche l’arte al vino con il focus Wine Art con la direzione artistica di Felicio Izzo. Ci saranno gli scatti di Giuseppe Di Vilio la sua dimensione più mistica; i ghirigori pirotecnici da contemplare con lo sguardo al cielo delle opere di Alessandro Ciambrone; le figure femminili di Davide Montuori. E poi ancora le incursioni surreali nella verità paludata dell’arte consacrata di Petra Scognamiglio, le cantine proposte nelle foto di Pasquale Persico, le seleniche concrezioni di luce di Juan Miguel Garrudo. Autentico canto visivo, i paesaggi modificati dall’arte della fatica, dalla visionaria determinazione dell’uomo, nei vitigni eroici di Agerola, negli scatti dei fotografi di Univerde. Poi il Poema diVino di Crescenzio D’Ambrosio, le opere plastiche di Giuseppe Guanci e le bottiglie di Greg Palumbo, un’autentica selva di vetro. La Fondazione Univerde, presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio, presenterà delle bellissime foto del concorso di fotografia geografico-ambientale “Obiettivo Terra”, giunto alla XIV edizione. Infine le opere – grafiche e pittoriche – degli alunni del Liceo Artistico “Giorgio de Chirico” di Torre Annunziata, sotto la direzione dei docenti e artisti Franco Corinaldesi, Crescenzio d’Ambrosio e Marilena Sorrentino. Opere realizzate come etichette per “Mosaico per Procida”, il vino nato, per celebrare il conferimento all’isola del titolo di capitale italiana della cultura, dall’assemblaggio di ventisei masse vinicole differenti. Tra esse l’opera selezionata “InCanto diVino” di Carolina Albano. Straordinario infine Cristallofonia, un concerto con i calici del maestro Robert Tiso che ha già prodotto per Mavv l’audiovisivo emozionale “Bolero diVino” assieme al fotografo Arash Radpour.