Whirlpool Napoli, gli operai incontrano De Luca. L’impegno del Governatore: Interpelleremo il capo del Governo

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In foto operai della Whirlpool in corteo a Napoli

Lo hanno atteso all’uscita dello stabilimento napoletano di Hitachi rail per chiedere la convocazione di un tavolo urgente per risolvere la questione dello stabilimento Whirlpool di via Argine, chiuso dal ottobre scorso, chiedendo un impegno serio delle istituzioni nella vertenza. “Ci sentiamo traditi”, dicono gli operai, ricordando le promesse per la soluzione ricevute da governi precedenti a quello attuale. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, li ascolta. “Abbiamo prospettato all’azienda incentivi per le assunzioni, decontribuzioni, prepensionamenti, 20 milioni di euro dalla Regione – ricorda – abbiamo fatto di tutto e rinnoviamo l’impegno. E’ evidente che il tavolo di trattativa deve essere convocato dal governo ed eventualmente dall’Europa. Stiamo parlando di una multinazionale”.
La situazione “è insostenibile – ammette De Luca – non si capisce perché dicono che c’è una crisi mondiale ma poi negli altri stabilimenti quello che è accaduto qui non accade e perché ogni volta dobbiamo fare la guerra per avere qualcosa al Sud, a Napoli in particolare”. “Il mio impegno è cercare progetti per riaprire la fabbrica e a scatola chiusa non diamo fiducia a nessuno. Chiederemo un impegno straordinario nazionale anche con la presenza del presidente del consiglio dei ministri. Rapporti internazionali li ha anche lui, per cercare di rimuovere questo muro che ha alzato l’azienda”, aggiunge. “Un confronto positivo – sottolinea Vincenzo Accurso, della rsu aziendale – positivo pensare di riattivare il tavolo romano interpellando il ministro Giorgetti. Speriamo in uno spiraglio che parta da Whirlpool e sia per tutto Sud”.