Virus Cina: Giuffrè (Irritec), ‘ha bloccato missioni per il nostro progetto in Cina’

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Roma, 4 feb. (Labitalia) – “Il Coronavirus ha causato a noi non pochi disagi. Lavoriamo nel settore dell’agricoltura, dove i prodotti cinesi hanno molta importanza. Le fiere internazionali sono quindi un punto di incontro di varie etnie e, ovviamente, di produttori cinesi. La fobia del virus da parte dei dipendenti ci ha costretto ad attuare procedure per mettere in una sorta di quarantena i colleghi che andavano in missione nelle fiere e a bloccare i viaggi di gran parte del personale”. Lo dichiara all’Adnkronos/Labitalia Giulia Giuffré, direttore marketing di Irritec, una delle aziende leader mondiali dell’irrigazione sostenibile con oltre 700 dipendenti tra le varie sedi nel mondo e circa 200 milioni di dollari di fatturato consolidato.

“Irritec – spiega – promuove in tutto il mondo le più efficienti soluzioni di irrigazione a goccia per agricoltura e giardinaggio. I nostri manager e collaboratori viaggiano da un continente all’altro”.

“La fobia del Coronavirus – sottolinea Giulia Giuffré – ci ha costretto a bloccare tutti i voli dei colleghi in partenza verso la Cina e a posticipare le visite da parte dei clienti asiatici. In Cina abbiamo in corso un importante progetto per rendere sostenibile una vasta area agricola. per produrre di più, con meno acqua e meno prodotti chimici, al fine di salvaguardare le falde acquifere. Si possono quindi facilmente immaginare i disagi derivanti dalla cancellazione delle missioni in loco”.

Inoltre, “per placare il panico in ufficio, abbiamo attuato procedure per mettere in una sorta di quarantena i colleghi che andavano in missione nelle esposizioni internazionali”.

“Personalmente – avverte – credo sia più un problema di allarmismo piuttosto che di reale rischio. E non trovo corretto emarginare i cinesi per le nostre paure. Occorre sempre agire con buon senso ed equilibrio.”