Violenze e abusi su minori, in Campania parte il progetto “Pulire non basta”

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Ci sono aziende che adottano un progetto sociale divenendo “solidali”. E ci sono realtà imprenditoriali come Clendy, azienda di prodotti per la cura della casa e della persona, che si schierano in prima linea realizzando un proprio progetto di comunicazione sociale. Nasce con l’idea di aiutare concretamente i bambini vittime di abusi, delle violenze e delle discriminazioni razziali, la campagna “Pulire non basta”, che da oggi si concretizza in Campania con maxi affissioni, cartellonistica, mezzi dinamici e web. Il viso di tre fanciulle rappresenta altrettanti drammi, sintetizzati nella scritta sul volto “Abuso”, “Violenza” e “Razzismo”, con il pay-off “Riconosci i segni” e gli slogan #NoAbuso, #NoViolenza, #NoRazzismo. In tutti i manifesti è ben visibile un QR-code (codice a barre bidimensionale), leggibile attraverso l’applicazione scaricabile su smartphone, che rimanda ai contatti di alcune importanti associazioni che si occupano di aiutare i bambini in difficoltà, riunite sotto l’indicazione “Dai la tua mano”. Una volta cliccato sul codice 2D l’utente avrà la possibilità di approfondire l’argomento, conoscere i progetti delle fondazioni e fare donazioni. I numeri riguardanti ogni forma di violenza o abuso sui bambini sono drammatici: secondo i dati di alcune organizzazioni umanitarie ogni 5 minuti nel mondo un bambino muore per le violenze subite. Così come, stando alle statistiche dell’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) in Italia ogni anno si registrano circa 80mila casi di abusi e maltrattamenti sui minori. Le cronache in Campania rivelano un numero crescente di casi in aree della nostra regione considerate particolarmente a rischio. “Pulire non basta… Dai la tua mano” continuerà attraverso la realizzazione di specifiche campagne sul web e sui social network (Facebook, Twitter e Instagram).