Vino, Radici del Sud porta alla riscossa i calici del Mezzogiorno

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Sono 182 le aziende di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia che parteciperanno, con oltre 420 diverse etichette, a Radici del Sud 2016, in scena a Bari dal 7 al 13 giugno. La ricca adesione, anche quest’anno, conferma la piena fiducia da parte delle cantine all’evento di marketing e promozione che, negli ultimi 10 anni, ha dato un prezioso contributo al comparto dei vini da vitigno autoctono del meridione. Per arricchire la già cospicua selezione dei vini, per la prima volta Radici del Sud accoglierà in concorso, anche gli spumanti ottenuti da uve autoctone, con metodo charmat o classico, suddivisi in bianchi, rosé e rossi. L’undicesima edizione della grande manifestazione dedicata al vino autoctono meridionale presenta novità anche l’assetto della giuria. Invece di essere divisi in gruppi diversi, quello estero e quello nazionale, tutti i giornalisti degusteranno insieme i vini in concorso nella stessa giuria. L’altra giuria sarà invece composta dalla compagine dei compratori e degli importatori, anche in questo caso sia italiani che stranieri provenienti da 13 paesi esteri (Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Gran Bretagna, Olanda, USA, Canada, Giappone, Lituania, India, Polonia e Brasile. “Ci sarà l’occasione di trovare punti di convergenza riguardo alla sostenibilità confrontandoci tra i vari attori del settore vino e dell’agroalimentare. – spiega Nicola Campanile, patron di Radici del Sud – Preservare il bene della terra significa garantirgli lunga vita, migliorare la qualità e il valore identitario della vite e del suo habitat per salvaguardare l’unicità della nostra agricoltura come valore culturale tra i più apprezzati al mondo; è in questo ambito che si consuma la sfida dei prossimi anni”. Il 13 a fine conferenza “Alle origini della sostenibilità” saranno resi noti e premiati i vini vincitori dell’XI edizione di Radici del Sud e poi inizierà la grande festa dedicata ai 420 vini in libera degustazione insieme alla cucina di osti e chef migliori del sud Italia.