(AdnKronos) – “Oggi è una bella giornata per l’Italia. Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso”. Nicola Zingaretti vince le e al comitato rivolge un pensiero “ai delusi, a chi non ha votato il 4 marzo e oggi è tornato. E’ il primo segnale. Oggi molti sono tornati e altri torneranno” in questo “nuovo Pd e nuova alleanza”, dice il neo segretario dem sottolineando che quelle di oggi “sono state le primarie non solo del Pd ma per Italia”, primarie che “riaccendono una grande speranza per il futuro”. Ai gazebo, spiega, è andato lo “stesso numero se non più delle scorse primarie. E’ un dato straordinario”. E aggiunge: “La nostra mozione è tra il 65 e il 70 per cento”.
“Io non mi intendo come un capo ma come leader di una comunità” sottolinea. “Vogliamo offrire al Paese un nuovo Pd” e due saranno le parole d’ordine, “unità e cambiamento – scandisce – Vogliamo tornare a guardare le persone non dal dirigibile, non dal chiuso delle stanze ma vogliamo tornare a guardare la vita concreta delle persone”. “Abbiamo smentito le orazioni funebri di chi credeva impossibile il cambiamento – aggiunge – Ma è solo il primo passo di una rigenerazione democratica dell’Italia”. “Dedichiamo questa vittoria a Greta, la ragazza svedese che lotta per la salvezza del pianeta. Dedichiamo questa vittoria a tutti i ragazzi che il 15 marzo occuperanno le piazze italiane per la salvezza del pianeta. Dedichiamo questa vittoria ai cinque milioni di poveri che soffrono per le ingiustizie e che noi vi giuriamo aiuteremo a riscattarsi”, sottolinea. “Dedichiamo questa vittoria – rimarca ancora il neo segretario del Pd – ai troppi giovani disoccupati che hanno diritto al lavoro, a quegli studenti e studentesse che il potere ignora perché forse troppo occupati a occuparsi dei migranti sui barconi”.
Zingaretti lancia un appello: “Invito tutti gli italiani e le italiane: venite nel nostro partito. C’è bisogno di voi. Voltiamo pagina. Ognuno con dentro il cuore le proprie radici che non dobbiamo rinnegare. Venite con dentro il cuore le vostre radici raccontando con orgoglio le stagioni più belle della vostra storia: l’Ulivo di Prodi, la nascita del Pd, l’impegno di tutti i nostri governi che ci hanno salvati dalla bancarotta”. “Io farò di tutto per essere all’altezza. Ed essere all’altezza vorrà dire sapere ascoltare e sapere decidere”. “Apriremo una nuova fase costituente per un nuovo Pd che dovrà avere dei segnali chiari per far contare di più le persone” sottolinea il neo segretario. Il nuovo Pd “sarà pilastro e baricentro della nuova fase della democrazia italiana. Spalanchiamo tutto, perché l’Italia ha bisogno di un nuovo partito e questo partito per rifondarsi ha bisogno dell’Italia”.
AFFLUENZA – “Su dati reali si può dire che è stato superato il dato del 1,7 mln di votanti” ha detto il presidente della commissione Congresso del Pd Gianni Dal Moro, spiegando che “i dati raccolti fino ad ora sono pari a circa il 10% dei voti, le operazioni riprenderanno domani mattina e per avere un quadro di almeno il 50% ci vorrà domani pomeriggio”.
REAZIONI – Maurizio Martina e Roberto Giachetti si sono complimentati con il nuovo segretario. “Ho appena chiamato Nicola Zingaretti, che sarà il prossimo segretario del Pd per complimentarmi per il suo risultato ed anche per il risultato della partecipazione alla quale abbiamo contribuito tutti #altrochemacerie” ha scritto Giachetti su Twitter. Anche Martina ha telefonato a Zingaretti per riconoscergli la vittoria. “Buon lavoro Nicola Zingaretti, buon lavoro segretario! – ha twittato – Contento di avere contribuito a questa bellissima giornata. Da oggi sempre più #fiancoafianco nel Pd per l’Italia #Primarie2019”. “Zingaretti è il nostro segretario, da oggi lavoriamo fianco a fianco con lui ad una nuova stagione – ha poi detto Martina – Il Pd è in buone mani, si apre una stagione di impegno per tutti noi”. “Lavoreremo con Zingaretti senza se e senza ma” ha aggiunto. “Buon lavoro a Nicola Zingaretti e al Pd tutto e grazie per la grande partecipazione, che è la prima notizia, la prima consapevolezza è che è stata una grande giornata di partecipazione” ha sottolineato Martina. “Dobbiamo tanta gratitudine a chi ha combattuto e lavorato con noi, questa è una giornata per tutto il Pd straordinaria alla faccia di chi mille volte ha raccontato l’ipotesi di un flop. Noi già da settimane dicevamo attenzione che i nostri elettori vi stupiranno ed è accaduto – ha aggiunto – Siamo grati a tutte le persone che ci hanno creduto, noi abbiamo fatto la nostra parte e siamo anche orgogliosi del lavoro fatto”. A Martina in queste ore, sui social, sono arrivati messaggi di stima e di ringraziamento per il lavoro fatto. Specialmente su Twitter, il tono dei messaggi è “grazie Maurizio, hai fatto un buon lavoro”. Quasi tutti, comunque, chiedono “unità”. Martina, al Nazareno, da parte sua ha simbolicamente regalato a Zingaretti la maglietta della sua mozione congressuale con la scritta ‘siamo somma, non divisione’.
“Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta – ha scritto su Twitter Matteo Renzi – Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la democrazia”. “Bellissima giornata con quasi due milioni di persone ai gazebo. A un anno dalla sconfitta del Pd, gli elettori ci hanno dato fiducia. Ora voltiamo pagina e uniti al lavoro per mandare via questa destra sbruffona e reazionaria che sta facendo male al Paese” ha detto Dario Franceschini arrivando al comitato Zingaretti. “Nicola Zingaretti è il nuovo segretario del Pd. Il popolo delle primarie ha parlato. E noi rispetteremo questo risultato in modo leale. Complimenti a Nicola. E grazie a Maurizio e soprattutto a Bobo per la bella battaglia. Da domani tutti insieme al lavoro contro il Governo di Salvini e Di Maio” ha scritto su Facebook Maria Elena Boschi. “Sono contento per Nicola Zingaretti che con il 70% avrà la maggioranza e la possibilità di partire subito” ha detto Walter Veltroni a Che tempo che fa. “Oggi le persone hanno dimostrato che il soggetto politico del Pd è ancora vivo”, ha sottolineato.
Un augurio di “buon lavoro al nuovo segretario, Nicola Zingaretti”, è arrivato anche dal ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini. “E complimenti per l’organizzazione anche se il dato di oggi è il minimo storico di partecipazione – ha aggiunto – Rispetto ogni singolo voto espresso ma non posso non vedere che negli ultimi 10 anni la partecipazione al voto alle primarie del Pd si è quasi dimezzata. Dagli oltre 3 milioni del 2009 sono passati nel 2013 (Renzi segretario) a 2.814.000 e nel 2017 a poco più di un milione e 800 mila”. Salvini parla di voti dimezzati? “Si vede che gli rode, non si aspettava quasi due milioni di persone… Quando Salvini fa queste dichiarazioni sono sereno perché significa che si chiudono nel bunker della gestione del potere” ha replicato Zingaretti.
Per eleggere i 1.000 componenti dell’Assemblea nazionale e per scegliere il nuovo segretario dem, i cittadini hanno avuto a disposizione oltre 7.000 seggi fra Italia ed estero, che sono rimasti aperti dalle 8 alle 20 e anche oltre vista l’affluenza. La commissione nazionale congresso del Pd ha approvato una delibera che ha autorizzato le fotocopie delle schede, dove si esaurivano quelle in dotazione ai gazebo. Decisione necessaria per la grande affluenza di elettori e le code registrate () in diverse città, tra cui Roma, Milano e Napoli.