Vigilanza privata, sciopero anche a Napoli

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Massiccia l’adesione allo sciopero nazionale della vigilanza privata e dei servizi fiduciari indetto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, in media nazionale del 70% con punte del 90% a Milano, Como, Varese, Torino, Bologna, Roma, Bari, Napoli e Palermo. Buona l’adesione anche in Veneto, Campania, Puglia, Sicilia e nelle Marche. E’ quanto si legge in una nota della Fisascat Cisl. Circa 5mila lavoratori hanno preso parte alla manifestazione organizzata a Roma in Piazza Santissimi Apostoli in rappresentanza degli oltre 70mila addetti del comparto dei servizi. Molti gli interventi dei delegati e delle delegate territoriali da aziende del settore nelle quali il ricorso a forme di flessibilità organizzativa non è frutto di contrattazione. La protesta è finalizzata a rivendicare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto nel 2015, aumenti economici dignitosi e contro le posizioni avanzate dalle associazioni imprenditoriali del settore Univ, Anivip, Assiv e le imprese cooperative Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Federlavoro e Servizi e Agci Servizi su orario di lavoro, turnazioni e flessibilità ma anche sul maggiore ricorso al lavoro a chiamata e intermittente ed ai contratti a termine. La mobilitazione anche contro le proposte datoriali sulle minori tutele nei cambi appalto e sulla revisione delle norme sul trattamento economico della malattia, sul riposo e sulla riduzione del periodo di comporto utile alla conservazione del posto di lavoro.