Vieni a vivere a Napoli, party al Teatro Posillipo

di Maridì Vicedomini

Glamour e mondanità al Teatro Posillipo per il party esclusivo promosso da Andrea ed Alessandro Cannavale della Run Film inteso a festeggiare l’imminente uscita sul territorio nazionale del loro film “Vieni a vivere a Napoli”, prevista il prossimo 23 marzo. Il lungometraggio, proiettato in anteprima al “Bif&st, Bari International Film Festival” 2016, prodotto dalla Run Film in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Europictures, si articola in tre episodi, ognuno dei quali girato da tre registi diversi, Guido Lombardi, Edoardo De Angelis e Francesco Prisco, mirando ad esprimere attraverso la macchina da presa, il volto multietnico della città. Accanto ad un cast tutto partenopeo composto da Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Antonio Casagrande, Giovanni Esposito, figurano, come protagonisti dei tre episodi, tre attori, appartenenti ad etnie molto distanti quali Marco Li proveniente dalla Cina, Bagga Lankapira dallo Sri Lanka e Valentina Lapushova dall’Ucraina.

Alessandro Cannavale Edoardo de Angelis Miriam Candurro

Ed è proprio in linea con lo spirito del film che intende mettere in luce il volto nobile e generoso della città di Napoli, metropoli di accoglienza e di integrazione plurietnica, a dispetto di tanti tristi fenomeni di integralismo d’Europa e del mondo, che i fratelli Cannavale hanno organizzato un evento dai gusti ed i sapori dei paesi a cui gli stessi protagonisti del loro film sono legati da vincoli di cittadinanza e di nazionalità. La serata svoltasi venerdì 10 marzo ha visto in primis la partecipazione dei tre registi Edoardo De Angelis, Guido Lombardi, Francesco Prisco e di alcuni attori del cast tra cui, Giovanni Esposito e Miriam Candurro accanto a centinaia di invitati, esponenti del jet set partenopeo “amante della notte”. Come apertura, un welcome cocktail a base di prosecco ghiacciato e coloratissimi soft drinks, accompagnato da un ricco buffet con finger food: emulsione di pomodoro con scamorzina affumicata, mini crepes con cuore di marchigiana e fusione di parmigiano, trancetto di baccalà a bassa temperatura in crosta di agrumi su julienne di seppie con salsa di limone e polvere di nocciole, involtino di alice di cetara gratinato su battuto di olive, polpo scottato con vinegrette alla menta, flan di patate e cernia con colata di stracchino ed olio al basilico, montanarina con pachino, bufala in tempura, focaccine con datterino, gamberi rossi, provola affumicata, indivia croccante, tocchetti di parmigiana di melanzane. A seguire dinner buffet con risotto con acqua di pomodoro giallo, gamberi rossi, essence di bergamotto, curry, mostarda di pomodoro e limone candito, pasta e patata con schiuma di provola; particolarmente apprezzati i piatti confezionati dallo chef Alfonso Crisci, patron de “La Taverna Vesuviana” e dalla sua brigata, in onore dei tre Paesi esteri in pole position nel film quali “Vareny ky” (ravioli fritti o bolliti con carne, patate, cavoli o funghi) per l’Ucraina, Sri Lanka Fish cutlet ballas ( piccolo battuto di pesce confezionato in una polpettina impanata e fritta) per la nazione cingalese, Cha Iu Baau (paninetto morbido ripieno di maiale cotto al barbecue) per la Cina. Molto coinvolgente il live by Raoul&Swing Orchestra che ha coinvolto gli invitati in balli scatenati fino a notte inoltrata.

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