Viaggio tra gli assessorati, start up ed export: prossimo sbarco in Cina

49

Piano ICE Export Sud, settimana di Expo, bandi, vaucher, incontri per collaborazioni commerciali e scientifiche: l’agenda di Valeria Fascione, primo assessore alle Startup di Italia, è fitta di appuntamenti e di attività. Obiettivo è di rilanciare un settore, quello dell’innovazione, che in Campania può diventare vero perno per lo sviluppo dell’intera regione.

Valeria FascioneL’internazionalizzazione

I dossier sul suo tavolo sono tanti. Primo di questi è senz’altro l’internazionalizzazione, tema che non a caso è stato oggetto del primo dibattito pubblico del nuovo assessore regionale. Allora – era il 10 settembre scorso – si presentava il voucher per l’internazionalizzazione, ossia la misura agevolativa del Ministero per lo Sviluppo Economico volta a sostenere le micro, piccole e medie imprese con un contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi per l’internazionalizzazione. “Una policy per le start up non può essere slegata da una policy per l’innovazione” aveva spiegato Fascione parlando di un sistema imprenditoriale campano molto “dinamico” nel quale priorità deve essere la “messa a sistema” di ciò che sul territorio esiste, realtà d’eccellenza, grandi imprese, distretti industriali e altri soggetti interessati.

Lo staff dirigenziale

Con questo spirito si sta movendo la nuova responsabile del settore insieme allo staff del dipartimento dell’Istruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Culturali e delle Politiche Sociali di Palazzo Santa Lucia i cui uomini chiave sono il dirigente capo Antonio Oddati, il responsabile “Affari generali e controllo di gestione” Giuseppe Russo e il responsabile “Verifica attuazione piano della performance organizzativa – Vigilanza e controllo enti strumentali e società partecipate” Raffaele Balsamo.

Le attività già in corso

Spetta a loro tradurre in fatti le linee programmatiche fissate dall’assessore. Un lavoro che non può non partire da quello che c’è già, dall’ “eredità”, per così dire, della vecchia amministrazione. Per esempio dal bando per l’accesso alla “Misura Internazionalizzazione” pubblicato lo scorso 23 marzo la cui gestione è affidata a Sviluppo Campania. Si tratta di 30 milioni messi a disposizione delle Pmi campane per la partecipazione a fiere e saloni a valenza internazionale, per la promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo temporaneo di uffici o sale espositive all’estero, per il supporto specialistico all’internazionalizzazione e per consulenze su decisioni di alleanze all’estero (joint venture di tipo equity e non equity, alleanze strategiche). I progetti, giunti entro il 30 giugno scorso, saranno valutati e i relativi finanziamenti erogati, come da tabella di marcia, entro il 31 ottobre prossimo. La misura ben si abbina con il già citato voucher del ministero: dieci milioni di euro stanziati a favore di start-up, micro, piccole e medie imprese, anche in forma di cooperative o reti di impresa, per il finanziamento dei servizi erogati da un Tem, una figura professionale specializzata nei processi di internazionalizzazione d’impresa, incaricata dell’erogazione dei servizi oggetto del Voucher, in qualità di socio della società fornitrice, ovvero di dipendente o collaboratore della stessa.

Reti lunghe e Piano Export Sud

Altra misura che entra ora nel vivo è quella del bando “Sviluppo di reti lunghe per la Ricerca e l’Innovazione delle filiere tecnologiche campane” con il quale Palazzo Santa Lucia ha stanziato 5 milioni di euro per l’internazionalizzazione della filiera tecnologica e 10 milioni per le azioni di promozione integrata. Anche in questo caso è imminente la pubblicazione delle risultanze. Interessati sono in particolare i distretti industriali della Regione. C’è poi il Piano export per le Regioni della Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), detto anche Piano Export Sud, un programma che punta a favorire l’internazionalizzazione delle Pmi e la promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo e che si articola in 3 programmi operativi annuali.

Gli eventi ad Expo e in Cina

L’assessore è già al lavoro sulle attività della seconda annualità che si chiuderanno il 31 marzo 2016. Come si sta preparando in questi giorni la settimana della Campania ad Expo 2015 in programma dal 16 al 22 ottobre. Tante dunque le attività in corso. A parte Expo, però, il primo vero grande appuntamento in programma per la Campania e per l’assessore Fascione è quello dell’edizione 2015 della “China-Italy Science, Technology and Innovation Week ”che si terrà in Cina dal 16 al 20 Novembre. Si tratta del più importante appuntamento di scambio e di incontri one-to-one sull’innovazione in ambito scientifico e tecnologico tra l’Italia e la Cina. A testimoniarlo anche la presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e del Ministro della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, Wan Gang, che apriranno l’evento. Vi prenderanno parte alcuni tra i più importanti centri di ricerca, imprese, università e aggregati innovativi cinesi provenienti da 8 province (Guizhou, Jiangxi, Anhui, Shangdong, Jilin, Sichuan, Guangdong e del Jiangsu) e da 4 municipalità (Pechino, Shanghai, Chongqing, Tianjin). “Sarà anche l’occasione anche per lanciare, un programma specifico di internazionalizzazione rivolto a start up innovative, che potranno realizzare un percorso di crescita presso centri di eccellenza dell’innovazione e incubatori di impresa cinesi”, anticipa l’Assessore Valeria Fascione. Si affronteranno nell’occasione i temi principali che riguardano gli assi prioritari su cui la Cina e l’Italia stanno concentrando le proprie linee di sviluppo e di investimento. In particolare ci si concentrerà sulle filiere di Aerospazio, Agrifood, Chimica Verdem, Scienze della Vita e della Salute, Clean-Tech, Energia, Mobilità Sostenibile, Economia del Mare, Next Generation ICT, Fabbrica Intelligente, Design e Industrie Creative, Smart Cities e Communities, Tecnologie per il patrimonio culturale. Interessati all’iniziativa sono imprese, start up, nonché soggetti pubblici e privati attivi nell’innovazione e nella ricerca scientifica e tecnologica. La partecipazione alla manifestazione, agli incontri B2B e alle sessioni di lavoro è gratuita ma è subordinata all’iscrizione tramite ilsito di Città della Scienza (www.cittadellascienza.it/siee).

I seminari per le aziende

A supporto delle aziende è previsto anche un ciclo di seminari, primo dei quali è stato il già citato appuntamento sul voucher per l’internazionalizzazione del 10 settembre scorso. I prossimi seminari nel calendario autunnale saranno quelli dell’8 ottobre su”Opportunità di finanziamento di Horizon 2020 nei bandi 2016-2017”, del 29 ottobre ”Credito e Finanza: opportunità per le imprese innovative” su tecnologie emergenti e future (FET) e Azioni Marie Curie, del 5 novembre con un InfoDay sulle Opportunità di finanziamento di Horizon 2020 nei bandi 2016-2017 su ICT, del 3 dicembre con un altro InfoDay, sempre nell’ambito di Horizon 2020, sulle opportunità di finanziamento nei bandi 2016-2017 con focus trasporti, energia e clima. In calendario, entro la fine del 2015, ci sono anche seminari su come redigere proposte vincenti su brevetti e tutela della proprietà intellettuale.