Viaggio nel Parco delle Eccellenze in Cina Alfano: Una svolta per Pmi della Campania

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La Cina apre le porte del proprio mercato alle piccole e medie imprese. E la Campania mette in moto la macchina organizzativa per non farsi La Cina apre le porte del proprio mercato alle piccole e medie imprese. E la Campania mette in moto la macchina organizzativa per non farsi sfuggire questa opportunità. Il 5 settembre, presso la Camera di Commercio di Napoli, il progetto del Parco delle Eccellenze viene presentato alle imprese. Emilio Alfano, presidente di Confapi Industria Campania, invita il mondo produttivo locale a non sottovalutare l’iniziativa. “E’ un progetto unico – dice al Denaro – perché per la prima volta le aziende medio piccole entrano da protagoniste nel vasto mercato cinese, fin qui dominato solo dalla grande industria e dalle multinazionali”. Ciò che cambia, rispetto al passato, “è la possibilità – precisa Alfano – di effettuare commercio al dettaglio dei prodotti direttamente in Cina e non dall’Italia”. Il Parco delle Eccellenze sorge a Qianjiang su una superficie di 40 mila metri quadri ed è incentrato esclusivamente sulla promozione e la vendita di articoli Made in Italy. “Le imprese che si insediano in questo complesso – dichiara Alfano – non hanno l’incombenza di dover organizzare una propria rete distributiva e hanno a disposizione una serie di servizi che consentono loro di operare nell’immediato, e con piena efficienza, sul principale mercato asiatico”. Uno sbocco decisivo in un periodo caratterizzato dalla carenza di domanda interna. “E’ proprio da questo aspetto che nasce il progetto – aggiunge il presidente di Confapi Campania – e devo dire che le aziende pronte a trasferirsi presso il Parco delle Eccellenze Italiane hanno la possibilità di crescere con tranquillità e, eventualmente, espandersi”. Costato 1,8 miliardi di rmb, la moneta cinese, l’insediamento comprende siti industriali, edifici commerciali e 84 mila metri quadri destinati all’esposizione delle merci. Il bacino d’utenza conta non meno di 100 milioni di consumatori e la posizione logistica è invidiabile visto che a poco più di un’ora di auto ci sono importanti centri finanziari e commerciali come Shanghai. Una volta completato il Parco, oltre alle aree di promozione e vendita, comprenderà anche un centro del design italiano, un centro di produzione e scambio di materie prime italiane, un centro di scambio commerciale e un insediamento culturale.