Viadotti e ponti campani, FI chiede consiglio regionale straordinario

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In foto il Viadotto Gatto, collega il porto di Salerno con le autostrade
Dal Viadotto Gatto di Salerno al Viadotto San Marco di Castellammare di Stabia, passando per i viadotti della A16 e il Ponte San Nicola di Benevento, quest’ultimo realizzato proprio dall’ingegner Riccardo Morandi. A pochi giorni dal crollo del Ponte Morandi di Genova, disastro nel quale hanno perso la vita tra gli altri anche 4 ragazzi di Torre del Greco, un 43enne di Casalnuovo e una 23enne originaria di Somma Vesuviana, in Campania così come in altre regioni d’Italia i riflettori sono stati puntati sulle infrastrutture che maggiormente preoccupano tecnici e cittadini. Non a caso il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, ha annunciato che, in occasione della prima seduta utile della Conferenza dei capigruppo dei gruppi consiliari, chiederà la convocazione d’urgenza di una seduta straordinaria del Consiglio regionale campano proprio per fare il punto sullo stato delle infrastrutture viarie campane e sugli eventuali necessari interventi. Una delle strutture più attenzionate è il Viadotto Gatto di Salerno. Dai primi riscontri ricevuti e resi noti dall’Amministrazione comunale salernitana, le indagini effettuate su una prima serie di piloni hanno dato esito “positivo e soddisfacente” riguardo alla tenuta statica e funzionale dell’infrastruttura. L’attività proseguirà poi su tutto il viadotto anche con prove di carico, utilizzo di droni e baybridge per concludersi entro la fine di settembre, quando sarà consegnata al Comune di Salerno la relazione finale. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha comunque assicurato che “verificheremo ogni utile dispositivo di mobilità ove si ritenesse necessario per migliorare la fruizione del viadotto”. Dispositivo di mobilità che invece è stato già adottato dal Comune di Benevento in relazione al Ponte San Nicola, che prende il suo nome dal torrente sottostante, opera proprio dello stesso ingegnere Riccardo Morandi che a Genova ha realizzato il ponte crollato lo scorso 14 agosto. Sul ponte beneventano, inaugurato nel 1955, è stato disposto in un primo momento il divieto di transito ai veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e poi, su indicazione del sindaco del capoluogo sannita Clemente Mastella, la chiusura totale alla circolazione.