Qualcosa si muove a Roma. Il governo si dà una mossa dopo i dati dell’Istat che attribuiscono al nostro Paese una crescita quasi zero. “L’intesa a livello politico c’è – scrive Umberto Mancini sul Mattino di oggi, 17 agosto 2016 – e cioè un patto tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e quello delle Infrastrutture Graziano Delrio”.
L’obiettivo è velocizzare gli investimenti pubblici, rendendo subito disponibili le risorse in cassa. Una sorta di corsia preferenziale per dare ancora più sprint alle opere considerate prioritarie, ai patti per le aree metropolitane e al Sud.
Una norma ad hoc è allo studio dei tecnici del Tesoro, è pronta per essere inserita nella nota di aggiornamento del Def. “In pratica – si spiega nel pezzo – verrà scritto nero su bianco che è possibile alzare i limiti di spendibilità delle risorse del Fondo per l sviluppo e la coesione (Fsc), risorse che ammontano ad oltre 15
miliardi di euro… Viene superato così un vecchio meccanismo che in passato aveva fatto del Fsc una sorta di bancomat per finalità che spesso nulla avevano a che fare con lo sviluppo degli investimenti”.