“Purtroppo, nonostante le nostre proteste, la Whirpool ed i sindacati aziendali, ci hanno abbandonati”: è il grido di allarme lanciato dal Comitato dei dipendenti Whirpool di Carinaro. Si legge in un comunicato: “Prendono solamente tempo, concentrandosi con il piano di re-industrializzazione dell’area di Teverola, millantando l’accordo con la Seri Spa della Famiglia Civitillo, quale ancora di salvataggio, ma noi non siamo fiduciosi. La Seri già un anno fa si è tirata indietro in una operazione similare (salvataggio Dema spa), quindi non abbiamo piena fiducia nell’operazione. Siamo fermamente convinti che questa sia solo una operazione di facciata di sindacati ed azienda che di concerto, voglio esasperare i 150 restanti che si sono riuniti nel comitato su indicato, sperando che le acque si calmino, offrendo incentivi e promesse tutt’altro che a tutela della classe dei lavoratori. Oltretutto modi e tempi di questa operazione sono del tutto aleatori. Noi chiediamo a gran voce la rotazione”.
I lavoratori attaccano frontalmente i sindacalisti e ricordano che “nel verbale di riunione del 28/11/2016, al punto 3, redatto presso Confindustria, ribadito all’epoca sui quotidiani anche dall’Ing Trerotola, responsabile delle relazioni industriali Whirpool, l’azienda si era impegnata per la rotazione dei lavoratori a partire da febbraio. Purtroppo però di questo non si parla”.
Nei prossimi giorni, concludono, è in programma “una riunione a Roma, con un onorevole che ora è al governo, che si è reso disponibile a portare su tavoli Nazionali la nostra problematica, mettendo a corrente anche le segreterie nazionali di categoria. Noi chiediamo solo la rotazione, e di poter lavorare, per mantenere dignitosamente le nostre famiglie”.
