“Il dibattito scaturito dal forum Ambrosetti conferma che il Mezzogiorno è destinato a rivestire un ruolo cruciale nei nuovi scenari geopolitici, perché rappresenta un polo logistico ed energetico di primaria importanza per la sua collocazione a cerniera tra Europa, Africa, Medio Oriente”. Lo afferma Marco Zigon, presidente del gruppo Getra e presente all’evento “Verso Sud. La strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo”. “Ed è incoraggiante rilevare – continua l’industriale – che la visione del presidente del Consiglio confermi che il Sud ha tutto il potenziale per convergere rapidamente verso il Centro-Nord, divenendo in tal modo un motore decisivo per la crescita del Paese”. Il ruolo del Mezzogiorno sia tanto più strategico nella prospettiva che sorgerà dopo l’auspicata fine del conflitto in corso, “quando l’Europa sarà chiamata al ruolo di cerniera geopolitica nel mediterraneo che deve essere uno dei poli degli equilibri globali”. In Italia si ormai consolidato il convincimento che serve un mix ben bilanciato delle fonti, ancora di più ora che la transizione energetica dovrà tenere conto dell’effetto delle sanzioni alla Russia. “In questo orizzonte – conclude Zigon – il Mezzogiorno si presenta come piattaforma ideale per le forniture energetiche su base intercontinentale, non solo per le risorse tradizionali ma anche per quelle rinnovabili. In futuro avremo supergrid di connessione con l’Europa delle produzioni eoliche e, soprattutto, fotovoltaiche e ciò sarà possibile grazie alla funzione del Mezzogiorno d’Italia di integrazione con l’area nord africana, dalla quale può giungere l’apporto stabile, costante e in quantità interessanti delle energie rinnovabili di cui abbiamo bisogno”.