Verso le Comunali, Napoli: impresentabili e alleanze, la sfida si infiamma

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Nei teatri o in strada, a Napoli la campagna elettorale entra nel vivo e i candidati sindaci – a una settimana esatta dalla scadenza per la presentazione delle liste – alzano i toni della sfida. Comincia così con manifestazioni particolarmente affollate la corsa verso il 5 giugno: impresentabili, camorra, progetti per lo sviluppo ma anche alleanze scomode i temi che infiammano gli attivisti. Il sindaco uscente Luigi de Magistris ha dato la carica ai suoi sostenitori in un affollato cinema Modernissimo proclamando la sua certezza: “Vinceremo e lo dobbiamo fare al primo turno”, ha spiegato. Per lui anche l’annuncio che nelle liste a sostegno “non ci sarà nessun candidato iscritto alla massoneria di cui abbiamo conoscenza”. Una precisazione che arriva dopo la notizia della possibile presenza di Enzo Peluso, leader del movimento Lir (Liberali-Repubblicani) che non ha mai fatto mistero dell’affiliazione alla massoneria. “Nelle liste a mio sostegno – aggiunge – non ci saranno impresentabili, non ci saranno persone legate alla camorra, non ci saranno corrotti, non ci saranno delinquenti, ma ci saranno persone pulite”. Arriva di corsa in felpa sul palco di Città della Scienza – in omaggio alla sua fama di runner – Gianni Lettieri, l’imprenditore che cinque anni fa sfidò Luigi de Magistris e che oggi ci riprova con 16 liste a suo sostegno. Prende “dieci impegni solenni” con i cittadini napoletani e annuncia controlli serrati sugli aspiranti candidati consiglieri. Nel suo programma c’è una città “decamorrizzata” e che volti pagina attraverso interventi sul fronte dello sviluppo. Promette che rinuncerà allo stipendio e che sarà “un sindaco a costo zero. Non spenderò soldi per pagare staffisti o consulenze. Sarò un sindaco h24. Voglio una città serena”. A pochi metri di distanza l’incontro di Valeria Valente, la candidata del Pd, che affronta con i cittadini i problemi di Bagnoli mentre sulla strada che porta al luogo dell’incontro si svolge una protesta degli attivisti che terranno domani una manifestazione nel quartiere. Valente annuncia “20 mila posti di lavoro dal mare”. Nel suo mirino l’attuale sindaco. “De Magistris la smettesse di fare chiacchiere – spiega Valente – dopo 5 anni di mal governo si ripresenta con l’annuncio di voler fare la rivoluzione. Ancora? Mi sembra che a chiacchiere abbia già rivoluzionato abbastanza la città”.
Ma non c’è solo il primo cittadino al centro del suo attacco: “Un pensiero lo dedico anche a Lettieri, che si è dato al jogging, attività che gli si addice di più della corsa alla poltrona da sindaco”. Ad alzo zero la polemica dei 5 Stelle che incontrano i cittadini sul lungomare di Napoli. Insieme con il candidato sindaco Matteo Brambilla ci sono il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e il presidente della commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico. Quest’ultimo promette di prendere “a calci in c… i verdiniani” di cui si ipotizza una lista a sostegno della Valente. Di Maio, del resto, parla espressamente di “inciucio Ala-Pd. Da oggi in poi quindi, non ci sono scuse: chi vota per il Partito Democratico vota per Denis Verdini”. Brambilla si rivolge agli scettici: “sono di Monza ma vivo da anni nella periferia di NAPOLI, amo la mia città più di tanti che oggi si candidano a sindaco”.