Verso le Comunali, i manager incontrano i candidati a sindaco di Napoli

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Cida, Confederazione italiana manager pubblici e privati, con l’iniziativa Le 4 giornate x Napoli incontrerà i principali candidati a sindaco della città metropolitana di Napoli.
 Partono venerdì 20 maggio presso la sede di Manageritalia Napoli (Via Medina 40) gli incontri che Cida, la Confederazione italiana del management privato e pubblico, organizza con i principali candidati a sindaco di Napoli (nell’ordine il 20 maggio Matteo Brambilla, il 23 Gianni Lettieri, il 24 Valeria Valente e il 25 Luigi de Magistris). 
“Con questi incontri ci poniamo l’obiettivo  di garantire un sereno confronto sul programma dei candidati in campo, favorendo la necessaria azione di contributi, idee e proposte  dei manager pubblici e privati aderenti alla nostra confederazione“ Dichiara il segretario regionale di Cida Campania Ciro Turiello.
Una recente indagine di #Prioritalia, l’Associazione dei manager per sviluppare innovazione sociale, ha visto la stragrande maggioranza dei cittadini intervistati (78%) favorevoli ad un ruolo dei manager a sostegno della gestione operativa a supporto delle Amministrazioni locali. Addirittura quasi entusiasti e plebiscitari i più giovani, i 18-35enni, con l’84%. Un contributo che ritengono importante per  individuare e ottimizzare le risorse (92%), lavorare per obiettivi e motivare le persone (91%), innovare, gestire bene i conti (90%), avere strategie a lungo termine (89%), appassionarsi al proprio lavoro (86%). Ma prima delle competenze professionali, le aspettative dei cittadini verso un supporto dei manager investono soprattutto il fronte etico: onestà, trasparenza, realismo.
Legalità, sicurezza, innovazione e forte spinta etica sono, infatti, le parole chiave che meglio definiscono l’idea delle “città di domani” dei cittadini italiani interpellati per #Prioritalia da G&G Associated con l’indagine demoscopica “Leadership civiche per le Città di Domani: le competenze dei manager per generare sviluppo”. Intervistato telefonicamente un campione di 1.000 cittadini rappresentativo della popolazione di 15 tra le principali città italiane tra cui Napoli*. 
Gli intervistati esprimono “Grave malessere urbano” e profondo bisogno di “legalità e sicurezza”. La qualità della vita (giudicata con una votazione da 1 pessima a 10 eccellente) è mediamente insufficiente 5,4. La città che mostra il disagio più accentuato è Roma (4,1), subito seguita dalle grandi città del Sud (Palermo 4,4, Napoli 5 e Bari 5,3).
Le urgenze. La lotta alla corruzione è l’intervento ritenuto più urgente, la priorità assoluta, in ogni dove (voto medio 8,2 in una scala che va da 1 nessuna urgenza a 10 estrema urgenza), ma su tutti prevale in negativo Roma (voto 9), seguita subito da Napoli (8,7). La denuncia, generalizzata e nota, emerge però per la prima così netta a livello locale e cittadino e soprattutto tra i giovani. Si è ormai consci che gli effetti della mancanza di legalità si riverberano su tutti gli ambiti della vita di una città: dai servizi essenziali alla mobilità, dal decoro urbano alla riqualificazione delle periferie.