Segnali di flessioni per l’export ad inizio 2015: le vendite di prodotti italiani diminuiscono del 2,5%, nei dati destagionalizzati, rispetto a dicembre 2014, il calo più Segnali di flessioni per l’export ad inizio 2015: le vendite di prodotti italiani diminuiscono del 2,5%, nei dati destagionalizzati, rispetto a dicembre 2014, il calo più consistente da febbraio 2013. In particolare, i mercati Extra-Ue accusano forti segnali di rallentamento, con un -2,4% rispetto a dicembre. Il dato è in linea con quello dei principali partner europei: nello stesso periodo, infatti, la Francia sperimenta un calo delle esportazioni analogo a quello italiano, mentre la Germania si ferma al -2,1% e il Regno Unito arriva al -3%. “Scontiamo il calo che nei mesi scorsi aveva colpito anche gli ordinativi esteri, su cui si è scaricato un clima di incertezza legato alle aspettative circa la svalutazione dell’euro – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero –. Gli operatori economici hanno aspettato di verificarne l’impatto e questo ha contribuito a frenare la domanda estera. Già a dicembre gli ordinativi segnano, però, una forte ripresa (+8,1%) e le aspettative sul calo dell’euro si sono addirittura rafforzate. Ci attendiamo quindi per i prossimi mesi un’inversione di tendenza”.