Variazioni dei tassi: ancora giri di parole della Bce e della Fed

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in foto Jerome Powell

A livello di Banche centrali die e istituzioni analoghe è probabile che stia succedendo qualcosa di anomalo. Circa tre mesi fa (un trimestre…) la FED comunicò in via ufficiale che l’inflazione negli USA era scesa si, ma solo di una frazione di punto. Ciò aveva permesso il ribasso di un quarto di quello del tasso del dollaro, non ancora sufficiente a consentire ribassi in termini di interi punti, quindi significativi, del tasso del biglietto verde. Nella UE e in Inghilterra, dopo circa due mesi, si è verificata una situazione analoga. Dall’ inizio dell’estate essa si è ancor più rafforzata, o almeno così sembra. Tra il Presidente Powell e la Presidente Von der Leyen, nel navigare di conserva, dà l’idea che si sia attivata una particolare forma di gioco dei quattro cantoni. Nel caso in osservazione ridotti a due, solo per la circostanza di specie. In effetti, affinché si inneschi una tendenza precisa al ribasso del costo delle due valute prese in esame, le economie di ogni paese, anche quelle dei meno sviluppati, dovranno rimanere forzatamente quasi in stand by. Non potranno infatti essere in grado di aspirare alla realizzazione di piani di sviluppo dotati di sufficiente attendibilitá, che possano funzionare senza intoppi. Di pari importanza è il requsito che siano in grado di durare nel tempo nella loro formulazione originaria. Sono in ogni modo destinati a essere rivisti a scadenze determinate e programmate e tanto non è certo una sorpresa. Negli USA si fa ricorso a tale tipo di programmazione/controllo dalla prima metá del secolo scorso. Nei limiti del possibile, saranno da evitare altre situazioni come quelle ancora in piedi e appena descritte. È in dirittura d’arrivo, da oggi e per tutto il prossimo week end, 6,7 e 8, l’edizione annuale del Forum di Cernobbio, sul lago di Como, giunto alla cinquantesima edizione.
È organizzato dal The European House Ambrosetti, società di consulenza italiana (meneghina) a dispetto del nome. Ospiterà più di 300 partecipanti e è credibile che molti di loro avranno sulla punta della lingua la domanda da porre alle autorità competenti sull’andamento dei tassi, nel breve e medio periodo. A farlo non saranno solo i “primi della classe”, ovvero personaggi che rivestono importanti ruoli pubblici anche a livello mondiale. Lo faranno anche imprenditori che operano con operazioni commerciali internazionali, che chiederanno ai qualificati interlocutori che pesci prendere ( trovandosi nei pressi del lago…). Va senza bisogno di commenti che se la Villa d’Este, che ospita il forum, avesse anche la funzione maieutica di far nascere i”divini ‘ creaturi, i tassi del dollaro e dell’euro, guadagnerebbe molti punti in una ipotetica graduatoria degli eventi congressuali. Anche senza essere corredati da visite alle località turistiche che li ospitano, come usava fino a qualche tempo fa, dando origine così al fenomeno del Turismo Congressuale con tutte le implicazioni del caso.