USD/CAD vicino al massimo di tre settimane contro Loonie

64

A cura di Antonio Arricale Il dollaro USA è stato vicino al massimo di tre settimane contro il dollaro canadese ieri, in attesa della testimonianza della Yellen davanti al Congresso. Il cambio USD/CAD A cura di Antonio Arricale Il dollaro USA è stato vicino al massimo di tre settimane contro il dollaro canadese ieri, in attesa della testimonianza della Yellen davanti al Congresso. Il cambio USD/CAD è salito dello 0,13% 1,0726, non lontano dal massimo di lunedì di 1,0746, con supporto a 1,0700 e resistenza a 1,0775. I traders attendono nuove indicazioni sul futuro della politica monetaria dopo i verbali del vertice di giugno della Fed pubblicati la scorsa settimana che non hanno dato indicazioni circa la tempistica dell’aumento dei tassi. Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite di un destagionalizzato 0,2% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,6%. La lettura di maggio è stata rivista al rialzo dello 0,5% dal precedente aumento dello 0,3%. Un secondo report ha mostrato che l’attività manifatturiera nello stato di New York è salita al massimo di quattro anni questo mese. L’indice manifatturiero Empire state è salito a 25,6 da 19,3 di giugno. Gli analisti avevano previsto un calo a 17,0. Il dollaro canadese è rimasto sotto pressione dopo i dati inaspettatamente deboli sull’occupazione relativi al mese di giugno, che hanno alimentato le aspettative che la Banca del Canada manterrà i tassi all’1,0% durante il prossimo vertice di politica monetaria. Il Loonie, come è indicato in gergo il dollaro canadese, è stabile contro l’euro, con EUR/CAD a 1,4592. Ieri mattina i dati hanno anche mostrato che il sentimento economico tedesco è inaspettatamente peggiorato a luglio, alimentando i timori sulle previsioni di ripresa nella zona euro. L’indice tedesco ZEW sul sentimento economico tedesco è sceso infatti a 27,1 a luglio, il minimo dal dicembre 2012 da una lettura di 29,8 del mese di giugno. Gli analisti avevano previsto un calo a 28,0 per questo mese. Borse asiatiche In ordine sparso i mercati orientali Segni misti in Asia il giorno dopo che la Bank of Japan, ha deciso di mantenere invariata la politica monetaria, pur a fronte di un recupero dell’inflazione. I listini azionari asiatici hanno atteso anche la testimonianza del Presidente della Federal Reserve, Janet Yellen di fronte al Senato USA. Il numero uno della banca centrale statunitense ha riconosciuto i progressi fatti finora dall’economia statunitense avvertendo che il rialzo dei tassi potrebbe arrivare prima del previsto, a patto che il mercato del lavoro continui a mostrare segni di miglioramento. A Tokyo, l’indice Nikkei ha terminato con un lieve calo dello 0,02% a 15.392,63 punti mentre il Topix ha guadagnato appena lo 0,10% a 1.274,98 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un timido progresso dello 0,04% e Taiwan segna un forte calo dello 0,88%. Miste le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute con Hong Kong che avanza dello 0,06% e Shanghai che flette lo 0,30% a dispetto dei dati migliori delle previsioni sull’economia cinese. Toniche Bangkok +0,62%, Jakarta +1,04% e Singapore +0,28%. Limature per Kuala Lampur -0,09%. Borsa Usa Wall Street chiude contrastato dopo la Fed, ma il DJ tiene Colpiti dalle vendite i beni di prima necessità, l’health-care e gli energetici, bene il comparto finanziario. L’indice settoriale dei biotecnologici è sceso del 2,3% sommando le perdite al calo del 3,2% di settimana scorsa, il maggiore dall’11 aprile. Dai minimi toccati allora il comparto aveva recuperato il 23%. Nel reddito fisso, il decennale ha finito poco mosso mentre i titoli a breve scadenza hanno ritracciato. Il rendimento del benchmark è arrivato al 2,549%. Il titoli a due anni ha ceduto 1/32 allo 0,476%, quello a tre anni ha perso 2/32 allo 0,970%. Il trentennale è invece salito di 3/32 al 3,364%. Sui mercati valutari, il dollaro è salito dello 0,2% a 101,70 yen, rimbalzando da un iniziale indebolimento che si è verificato durante la testimonianza di Yellen. L’euro ha perso lo 0,4% a 1,3567 dollari. Europa Juncker annuncia un piano da 300 miliardi L’avvio delle Borse europee, in scia a quelle asiatiche, non dovrebbe riservare particolari sorprese per gli investitori. Ieri il neo presidente della Commissione Ue, Juncker, ha annunciato un piano da 300 miliardi in tre anni per favorire crescita e lavoro. Buone notizie dal fronte corporate Usa con le trimestrali di Jp Morgan e di Goldman Sachs che hanno superato le attese degli operatori. Da segnalare le dichiarazioni del presidente della Fed, Jellen, che al Congresso Usa ha fatto intuire come i tassi potrebbero salire prima del previsto, anche se l’economia rimane debole e deve essere ancora sostenuta. Peugeot: ha ricevuto la promozione da parte di JP Morgan. Gli analisti del colosso bancario statunitense hanno alzato la raccomandazione sul titolo del gruppo automobilistico francese portandola a overweight dal precedente neutral. Rivisto al rialzo anche il target price a 14 euro dal precedente 13 euro. L’azione è stata inoltre inserita nell’european focus list del broker. Nokia: Microsoft si starebbe preparando a una grande ristrutturazione aziendale dopo l’assorbimento dei 30mila dipendenti della divisione cellulari di Nokia. E’ quanto ha riportato l’agenzia Bloomberg che ha citato fonti qualificate, secondo cui l’operazione riguarderebbe quelle aree di Microsoft e Nokia in cui vi è una sovrapposizione di ruoli e funzioni, oltre che nel marketing e nell’ingegneria. S&P 500: Janet Yellen, Governatore della Federal Reserve, nel corso della testimonianza di metà anno davanti alla Commissione bancaria del Senato ha rilevato, per la prima volta, che nel caso in cui le indicazioni in arrivo dal mercato del lavoro dovessero continuare a sorprendere in positivo l’istituto con sede a Washington potrebbe decidere di incrementare il costo del denaro prima del previsto. Attualmente il mercato si attende che per la prima stretta monetaria dal 2008 bisognerà attendere circa un anno visto che più volte i membri della Fed hanno ribadito che i tassi sui Fed funds resteranno a quota zero per un “considerevole periodo di tempo” dopo la fine del tapering, stimato per ottobre. La notizia rappresenta dunque un potenziale catalizzatore negativo per le prospettive di medio/lungo termine dell’S&P 500, con gli investitori che potrebbero avviare un riposizionamento delle asset class in portafoglio. Italia Piazza affari potrebbe confermare i valori della vigilia Si scatenano gli acquisti a Piazza Affari, che sovraperforma rispetto alla buona giornata delle borse europee, dopo i positivi dati giunti dalla Cina sulla crescita economica. Secondo i broker londinesi a Piazza Affari il FtseMib dovrebbe confermare i valori della vigilia. Da segnalare la relazione dell’Agcom che ha sottolineato le difficoltà del comparto editoriale italiano: nel 2013 il settore ha perso 5,4 miliardi di euro con il fatturato complessivo sceso sotto il 4% del Pil. Mentre i soci di Telco stanno valutando il possibile rimborso del debito, tiene ancora banco la questione Alitalia con Poste che sottolinea come il vero artefice del futuro sia il libero mercato. Spread stabile in apertura in area 164 punti con il rendimento del Btp al 2,835%. Telecom Italia: Credit Suisse è tornata a parlare della possibile cessione della controllata Tim Brasil. A detta del broker svizzero, l’aumento di capitale dell’operatore telefonico Oi ha aumentato le possibilità che si crei un consorzio per un’offerta che rilevi Tim Brasil, scenario ampiamente riportato dalla stampa finanziaria. Confermato il giudizio neutral con target price a 0,85 euro. Finmeccanica: A seguito della certificazione dell’aeronautica militare italiana, il nuovo elicottero dell’AgustaWestland AW 149 rientra completamente nelle gare internazionali. Così Mauro Moretti, Ad di Finmeccanica, ha parlato durante la cerimonia militare della firma della certificazione del nuovo elicottero al salone dell’aeronautica di Farnborough, in vista della gara da 3 miliardi di dollari in Polonia.


I dati macro attesi oggi Mercoledì 16 luglio 2014 00:00 BZ Brasile Tasso Target 00:00 CL Chile Annuncio Tassi 04:00 CHI Investimenti immobiliari urbani YTD (a/a) 04:00 CHI Vendite al dettaglio (a/a) 04:00 CHI Produzione industriale (a/a) 10:00 ITA Bilancia Commerciale 10:30 UK Tasso disoccupazione (3m/a) 10:30 UK Vzne richieste di disoccupazione (m/m) 10:30 UK Richieste sussidi disoccupazione 11:00 UE Bilancia Commerciale Eurozona 11:00 SVI Credit Suisse sondaggio ZEW 11:00 UE Bilancia Commerciale destag Eurozona 13:00 USA MBA richieste mutui (s/s) 15:00 USA Flussi TIC netti LT 15:00 USA Flussi TIC netti totali 15:15 USA Produzione industriale (m/m) 15:15 USA Utilizzo impianti 16:00 CAN Tasso di interesse Bank of Canada 16:00 USA NAHB Indice edilizia abitativa 16:30 USA Scorte di petrolio (crude) (s/s)