Usa, Trump approfitta delle difficoltà del presidente Biden

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Non poteva essere più acuto colui che scrisse che negli Usa, a differenza di altri Paesi tra cui soprattutto l’Italia, la differenza tra i principali partiti non si vede quasi, e molte questioni sono lasciate a quella che è la personalità dei candidati alla Presidenza. Lo dimostra l’andamento attuale dei sondaggi, le notizie sulla reale salute mentale di Biden, i sondaggi elettorali in netta ripresa per Trump, ma soprattutto una America che non vuole finanziare più guerre in Europa .

Trump sta ritornando alla grande e in un certo qual modo c’è lo aspettavamo perché i suoi nemici hanno giocato troppo sporco, perché egli non vuole spendere in vite umane per una guerra contro Putin, perché è votato dia da giovani di destra che da giovani di sinistra, perché a nessuno piacciono gli scandali sexy cge saranno moralmente riprovevoli per qualcuno ma non c’entrano nulla con la vera politica, quella che alla fine legifera in favore dei cittadini.
Secondo alcune inchieste infatti fatte recentemente, esiste un diffuso malumore nei confronti del Diiartimento di Stato nei confronti del segretario Blinken e del Presidente Joe Biden , visti come personaggi insensibili per gli esperti di Mefio Oriente, che hanno da sempre consigliato un approccio più cauto nei confronti di Tel Aviv. D’altro canto Trump non approva le ingenti spese militari per aiutare Kiev e Israele dimostrando finalmente un volto dell’America che non vuole entrare nei fatti interni di molti Paesi , indubbiamente prooorzijbsle a quella politica protezionista che ha sempre contraddistinto il pensiero Trampiano. In questo si inserisce anche la posizione della Cina che opina per il cessate il fuoco e non approva tutta questa importanza che viene data all’Ucraina in ambito internazionale ed Europeo. Esso i ritengono da molto tempo che i Paedi dell’ex Unione Sovietica non abbiamo statuto effettivo nel diritto internazionale perché non c’è stato accordo per rendere concreta la loro sovranità . Furono parole dette dall’Ambasciatore della Repubblica popolare cinese a Parigi Lu Shaye. . In definitiva l’influenza presidenziale attuale resta l’unico strumento efficace di pace e in questo la politica c’entra fino ad un certo punto: resta la personalità dell’uomo che nonostante le due posizioni estreme riesce a capire i giovani, le esigenze del proprio paese e, di risulta, un desiderio genersle europei di avere gli Usa come principale amico ma non più ingerente in ogni questione etnica .