Prima visita ufficiale in Molise di Mary Avery, dal 16 settembre dello scorso anno console generale degli Stati Uniti a Napoli, con competenza sul Sud Italia.
Nella mattinata di metà Ottobre è stata accolta, a Palazzo Vitale, dal presidente della Regione Molise, Donato Toma, con il quale aveva un incontro di lavoro.
Alle ore 11.30, presso la Sala Parlamentino di Palazzo Vitale, si è tenuto un punto stampa nel corso del quale il governatore e il console hanno risposto alle domande dei giornalisti. È stato un confronto istituzionale proficuo, nel corso del quale sono stati affrontati temi di stretta attualità. L’obiettivo è quello di favorire e creare nuove opportunità tra il territorio e gli Stati Uniti. Un’azione già intrapresa negli scorsi anni con la console Countryman e la missione istituzionale del presidente Toma, negli Stati Uniti, in occasione del Niaf 2019. Legami solidi, che affondano le radici in una storia di migrazioni e scambi commerciali.
Il governatore ha anche illustrato le peculiarità e le bellezze del Molise alla console americana, che è rimasta piacevolmente colpita. La diplomatica statunitense, tra l’altro, aveva già avuto modo in passato di visitare, privatamente, la nostra regione e di apprezzare uno dei suoi borghi.La Console generale degli Stati Uniti Mary Avery dopo alcuni incontri in città con le Istituzioni locali e di Governo del capoluogo di regione ha fatto visita a palazzo di città dove a riceverla c’erano il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, il vice sindaco, Paola Felice, e il presidente del Consiglio Comunale, Antonio Guglielmi .Qui si è parlato della situazione internazionale dettata negli ultimi mesi dall’emergenza pandemica e di come, in modo collaborativo, da questo periodo straordinario si possa venir fuori con azioni programmatiche congiunte e strutturate, sia in campo sanitario che sociale ed economico. “L’eccezionalità del momento che viviamo a livello internazionale coinvolge in modo complessivo diverse sfere e ambiti operativi e questa visita di cortesia della quale ringraziamo come città la Console Generale degli Stati Uniti, Mary Avery, è la dimostrazione di come la rete di relazioni non solo politiche sia un mezzo di fondamentale trasmissione di conoscenze, informazioni e competenze per elaborare percorsi di ripresa collettivi nei quali ognuno possa portare un proprio contributo, anche locale, in termini di esperienze. La pandemia è un tema dominante oggigiorno, – ha aggiunto il sindaco – ma d’altro canto può generare un approccio più consapevole alle forme di collaborazione tra diversi territori e popoli, perché ci ha posto di fronte alla realtà in modo anche forte, una realtà moderna che, per come si è sviluppata negli anni, finisce per trasmettere in modo fluido, dagli uni agli altri, le possibilità così come le problematiche, il tutto con sempre meno barriere ideologiche. La nostra città e il nostro territorio hanno voglia di confrontarsi con una dimensione più ampia e aperta e le dinamiche che appuntamenti come questo di oggi voluto dalla Console Generale ci permettono di creare, ritengo che siano utili per proiettare le nostre specificità e caratteristiche lungo un cammino reale di conoscenza reciproca che generi futuri progetti di cooperazione.” “Sono molto lieta di aver visitato la città di Campobasso e di avere incontrato il Sindaco Roberto Gravina. – ha dichiarato la Console Generale degli Stati Uniti, Mary Avery – Questa mia prima visita è un’opportunità per sottolineare gli eccellenti rapporti istituzionali che il Consolato americano a Napoli mantiene da tempo con questa città, spero di poter tornare presto per conoscere più a fondo la storia, la cultura e le potenzialità di questo territorio.” Delle peculiarità culturali e delle tradizioni storiche e popolari della città capoluogo di regione, ha avuto modo di parlare alla delegazione statunitense il vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice, che ha voluto lanciare, al termine dell’incontro, un beneaugurante invito alla Console Generale a tornare a Campobasso in occasione magari, quando si potrà dire del tutto conclusa l’emergenza sanitaria, di una prossima sfilata dei Misteri del Di Zinno.