Usa, la storia di Leonard Covello: fondò la scuola multietnica di Ny, ricevette medaglie e onori

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A quarant’anni dalla scomparsa di Leonard Covello, il Comune di Avigliano, in provincia di Potenza, per volontà del sindaco Giuseppe Mecca, ha organizzato lo scorso 19 agosto, nel Chiostro del Palazzo di Città, un convegno per ricordare l’illustre concittadino emigrato negli Stati Uniti nel 1897.

Nato ad Avigliano nel 1887, Leonard Covello, si trasferì a New York per raggiungere suo padre già emigrato. Contro ogni difficoltà, riuscì a farsi valere negli studi, vincendo una borsa di studio al liceo che dal 1907 al 1911 gli permise di frequentare la Columbia University e di laurearsi. Nel 1913 fu assunto come insegnante di francese alla DeWitt Clinton High School, dove, dopo la guerra, approfondì le sue riflessioni pedagogiche sull’integrazione dei ragazzi italo-americani.

Covello contesteva la prassi che tendeva a separare i ragazzi dalla loro cultura e lingua madre, comprese le loro famiglie e le loro comunità di origine, come premessa per il loro successo negli studi. Nel bilinguismo e biculturalismo vedeva il mezzo per facilitare la transizione dei ragazzi da immigrati a cittadini integrati senza separarli dalle loro comunità o cultura nativa, anzi suscitando in loro l’orgoglio delle proprie radici. Nel 1934, con la fondazione della Benjamin Franklin High School a East Harlem, uno dei centri dell’immigrazione italiana a New York, realizzò il suo sogno: creare nel quartiere una scuola superiore organizzata attorno ai suoi principi educativi.

Per il suo lodevole e costante impegno a favore dei processi di integrazione, il Congress americano, il 14 dicembre 1966, gli assegnò una medaglia d’oro su relazione di Robert Kennedy. In anni successivi, Louis Clapes (Claps), sindaco della città di Stamford, di origini aviglianesi anche lui, fissò al 21 agosto il “Leonard Covello Day”.