Usa, inchieste su Trump: Jack Smith nominato procuratore

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(Adnkronos) – Il segretario alla Giustizia americano, Merrick Garland, ha nominato il procuratore del ministero della Giustizia Jack Smith all’incarico di procuratore speciale incaricato della supervisione delle inchieste su Donald Trump. Nel dare l’annuncio della nomina, Garland ha parlato di due inchieste: la prima, ha il compito di chiarire “se una persona o un ente abbia illegalmente interferito nel passaggio dei poteri successivo alle elezioni presidenziali del 2020”, la seconda riguarda l’inchiesta in corso “sui documenti secretati e la possibile ostruzione di tale inchiesta”, un riferimento quest’ultimo alle ispezioni condotte nella residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago e l’accusa di aver custodito documenti sensibili riguardanti questioni di difesa.  

La nomina di un procuratore speciale – ha spiegato il ministro – si è resa necessaria a causa del ritorno di Donald Trump in campagna elettorale, nonché dei piani di Joe Biden su un secondo mandato alla Casa Bianca. “Il dipartimento di giustizia ha da tempo riconosciuto che in alcuni casi straordinari è nell’interesse pubblico nominare un procuratore speciale per gestire in modo indipendente un’indagine e un’azione penale”, ha affermato Garland nella conferenza stampa. “Sulla base dei recenti sviluppi, tra cui l’annuncio dell’ex presidente di volersi candidare alla presidenza alle prossime elezioni e l’intenzione dichiarata del presidente in carica di candidarsi anch’egli, ho concluso che è nell’interesse pubblico nominare un consigliere speciale .” 

CAMPAGNA TRUMP: “SOLO UN’ALTRA TATTICA” – “È nostra opinione che questa sia solo un’altra tattica”, afferma una fonte vicina alla campagna Trump 2024. Questo annuncio, ha assicurato, secondo quanto riporta la Cnn, non modificherà minimamente la decisione dell’ex presidente di candidarsi o la gestione della campagna. Successivamente, in una dichiarazione alla Cnn, un portavoce di Trump ha parlato di “un’acrobazia politica del tutto prevista ad opera di un Dipartimento alla Giustizia, di Biden, incosciente, politicizzato e usato come arma”.