Usa, Goppion scelta per custodire i tesori della Library of Congress

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Sono made in Italy le installazioni museali della David M. Rubenstein Treasure Gallery della Library of Congress a Washington che sarà inaugurata il prossimo 14 giugno. A progettarle e realizzarle è stata infatti l’azienda italiana Goppion, leader mondiale nel settore della progettazione, ingegneria e manifattura di componenti per gli allestimenti dei musei più importanti al mondo.

La David M. Rubenstein Treasure Gallery della Library of Congress espone una collezione variegata e significativa di oggetti storici e moderni, tra cui tavolette cuneiformi, il disco d’oro delle missioni Voyager, un raro flauto di cristallo di James Madison, due copie del Discorso di Gettysburg di Abraham Lincoln e oggetti personali appartenuti a Lincoln.

Per questa mostra, Goppion ha prodotto una struttura unica autoportante che incorpora quattro grandi teche espositive (1m di larghezza x 4m di altezza x 7m di lunghezza con una superficie totale di 24m x 5m). Un tavolo AV interattivo a sei postazioni, 10 videoproiettori e due enormi pannelli grafici SEG sono posizionati dentro e intorno alla struttura. Goppion è abituata a lavorare in edifici storici, ma l’architettura unica della Biblioteca ha presentato sfide speciali.

Con un pavimento storico dettagliato in marmo e pareti in gesso, non potevano esserci collegamenti permanenti all’architettura dell’edificio, richiedendo che la struttura dell’esposizione fosse completamente autoportante con un impatto minimo sul peso a causa delle capacità di carico del pavimento. Come sempre, il team di ingegneri di Goppion ha sviluppato un approccio creativo che ha soddisfatto le esigenze di prestazione e sicurezza del progetto.

Le teche sono state specificamente progettate con un sistema espositivo interno altamente flessibile, essenziale per le rotazioni di quelli che sono principalmente documenti cartacei. La dimensione lunga e stretta della galleria richiedeva teche espositive con un design interno unico per esporre una moltitudine di oggetti in una profondità molto ridotta. Diversi accessori interni conferiscono un’enorme flessibilità aggiuntiva per l’installazione; un altro requisito chiave quando si tratta di una gamma così ampia di dimensioni degli oggetti, materiali e le loro specifiche esigenze espositive.

L’inaugurazione segna l’inizio di una serie di collaborazioni tra la Library of Congress e Goppion, che includeranno future gallerie e spazi dedicati al pubblico.