Usa-Cina, risale la tensione. a Pechino: Navi da guerra americane nelle acque internazionali di Taiwan

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in foto navi Usa nello Stretto di Taiwan

Il transito di due navi da guerra degli Stati Uniti attraverso le acque internazionali nello Stretto di Taiwan ha sollevato forte allarme a Pechino, che da fonti militari si e’ detta pronta a rispondere “a qualsiasi provocazione”. Ad annunciare il passaggio “di routine” e’ stata oggi la 7ma flotta della Marina statunitense, precisando in una nota che gli incrociatori missilistici Uss Antietam e Uss Chancellorsville hanno attraversato “acque in cui si applicano le liberta’ di navigazione e sorvolo in alto mare in conformita’ con il diritto internazionale”. Nel documento Washington sottolinea che le due navi “transitavano attraverso un corridoio nello Stretto che e’ al di la’ del mare territoriale di qualsiasi Stato costiero” e che il loro spostamento attraverso lo Stretto di Taiwan “dimostra l’impegno degli Stati Uniti per un Indo-Pacifico libero e aperto”. “L’esercito degli Stati Uniti vola, naviga e opera ovunque il diritto internazionale lo consenta”, conclude la Marina Usa.
L’operazione Usa e’ la prima di questo tipo da quando la Cina ha organizzato esercitazioni militari senza precedenti in quest’area. Ieri il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato 21 aerei e cinque navi cinesi operanti intorno all’isola, denunciando il proseguimento di attivita’ militari di Pechino nell’area. In una nota pubblicata su Twitter, il governo taiwanese ha precisato che nessun aereo di Pechino ha attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, che rappresenta la linea di confine non ufficiale tra le parti. Il giorno prima, Taiwan aveva segnalato che 35 aerei e 8 navi della Repubblica popolare cinese sono stati rilevati nei pressi dell’isola, precisando che le forze armate hanno risposto alle manovre schierando aerei da combattimento, navi e sistemi missilistici di terra. La sortita rientra nell’annosa campagna di pressione militare condotta dalla Cina nei confronti dell’isola, rivendicata come parte del territorio. Le relazioni tra le parti hanno registrato una nuova fase di tensione dopo la visita condotta a Taipei il 2-3 agosto dalla presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, un atto considerato dalla Cina altamente lesivo della sua sovranita’ nazionale. In seguito, Taipei ha accolto altre personalita’ politiche dagli Stati Uniti, tra cui il senatore democratico Edward Markey, e il governatore dello Stato dell’Indiana, il repubblicano Eric Holcomb. A recarsi a Taiwan e’ stata da ultima la senatrice statunitense Marsha Blackburn, esponente del Partito repubblicano della commissione Servizi armati del Senato. Blackburn ha tenuto oggi colloqui con la presidente Tsai Ing-wen, con la quale ha esaminato lo stato delle relazioni nello Stretto e delle catene d’approvvigionamento globali.