“Il primo prestito degli Uffizi a questa Ambasciata nel 1924 non è stato solo un modo per far conoscere al pubblico americano capolavori dell’arte italiana, ma un modo per costruire un ulteriore ponte tra Italia e Stati Uniti che cresce ancora oggi, un secolo dopo: l’Italia crede da sempre che l’arte e la diplomazia culturale siano canali di dialogo e di conoscenza reciproca straordinariamente potenti ed efficaci”, ha sottolineato l’amb. Zappia nel suo intervento.
La diplomatica italiana ha anche ricordato la collezione “Villa Firenze Contemporanea”, quale testimonianza dell’impegno con cui l’ambasciata a Washington continua a promuovere negli Stati Uniti l’arte italiana del passato e del presente.
Il prestito degli Uffizi di un secolo fa ha dato il via a una lunga tradizione che ha portato opere d’arte italiane nelle sedi diplomatiche di tutto il mondo, valorizzando il ruolo dell’arte come strumento di promozione della cultura italiana.
Nel corso dell’evento, al quale hanno partecipato Megan Beyer, Direttrice di Art in Embassies; Aviva Rosenthal, Direttrice degli Affari Globali di Smithsonian Institution; Joseph Angemi, Senior Curator dell’Office of Cultural Heritage del Dipartimento di Stato, è stata presentata una pubblicazione che raccoglie le opere esposte a Washington, in Ambasciata e a Villa Firenze.
Usa, all’Ambasciata d’Italia un evento su arte e diplomazia
L’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha ospitato a Washington DC una conversazione sul legame tra arte e diplomazia con il Direttore degli Uffizi, Simone Verde, e importanti ospiti americani, per celebrare il centenario del primo prestito delle Gallerie degli Uffizi di Firenze all’Ambasciata d’Italia a Washington. Una serata che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso.