Il 7 novembre l’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, in collaborazione con Cinecittà, ha inaugurato la retrospettiva “Sophia Loren: La Diva di Napoli”, in programma fino al 30 novembre. La serata inaugurale, completamente esaurita, è stata preceduta da un cocktail esclusivo che ha riunito amici e colleghi dell’attrice, con la presenza dei vertici dell’Academy, tra cui Amy Homma e Bill Kramer.
Sophia Loren, accolta da una standing ovation nella sala da 1000 posti del Museo progettato da Renzo Piano, ha condiviso ricordi personali del suo rapporto con il cinema: “Quando ero ragazzina a Pozzuoli, la mia realtà era fatta di paura e fame, ma il cinema era la finestra su un mondo migliore”. L’attrice, nonostante i suoi 90 anni, ha sottolineato di sentirsi ancora quella ragazzina che sognava un futuro migliore.
Per l’occasione, Cinecittà ha organizzato due sorprese speciali: la presenza di Eleonora Brown, che interpretò la figlia della Loren in “La Ciociara”, e l’anteprima americana dell’episodio “Pizze a Credito” de “L’Oro di Napoli” di De Sica, recentemente restaurato in 4K.
Il figlio Edoardo Ponti ha reso omaggio alla madre descrivendola come simbolo di bellezza interiore, umanità e professionalità, sottolineando la sua vitalità e la sua continua voglia di lavorare anche a 90 anni. Ha ricordato anche l’importante lezione di disciplina che ha trasmesso alla famiglia.
La retrospettiva, che rappresenta il terzo appuntamento della collaborazione tra Cinecittà e l’Academy Museum (dopo gli omaggi a Pasolini e Morricone), si è aperta con la proiezione de “La Ciociara” nella versione restaurata da Titanus, film che valse alla Loren sia il premio come miglior attrice a Cannes sia l’Oscar, segnando un momento storico per il cinema italiano.
Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, pur non presente all’evento, ha espresso la sua soddisfazione per questo nuovo capitolo della collaborazione con l’Academy Museum, inviando i suoi saluti affettuosi a Sophia Loren e famiglia.