Uno alla volta, per carità

A raccomandare di evitare di fare la folla, oltre Figaro e non in musica, sono numerosi e autorevoli altri personaggi.
Probabilmente anche il primo cittadino italiano Mattarella starà pensando a quel tipo di risposta, da dare a chi gli si rivolge perché tenti di dirimere quelle controversie che sono ormai scappate di mano a quanti avevano il compito di gestirle professionalmente. Per ora sono ancora in numero tratta bile senza far ricorso alla repressione e una buona parte di esse sono solo uno dei vari comportamenti delittuosi che compongono la miriade di problemi legati alla questione dei migranti. Si può affermare con la quasi certezza di non sbagliare che si sia concretata qualcosa di collegabile esclusivamente al problema dei lavoratori di paesi extra UE. Si tratta di personaggi quasi sempre di estrazione malavitosa che convogliano extracomunitari e altre figure che sono giunte fortunosamente sulle coste dell’ Italia del sud. Sono attrezzati di tutto punto per gestire la marea umana di disperati composta da individui che hanno preferito affrontare il mare in tempesta pur di sfuggire al degrado in cui versavano a casa loro. Ad accoglierli trovano già predisposte squadre di moderni negrieri, i cosiddetti caporali, e da quel punto comincia il secondo tempo della loro vita, ridotta a una forma di schiavitù nel senso più completo del termine. È importante arrivati fin qui con la narrazione precisare che i termini caporale e caporalato oramai diventati di uso comune, videro il loro adattamento alla descrizione che si faceva di quel fenomeno in Capitanata, parte alta della Puglia. Agli inizi del secolo scorso,l’Onorevole Giuseppe di Vittorio, all’ epoca bracciante agricolo, poi fondatore della Cgil, individuò quel fenomeno, già allora ben radicato. Quanto colpisce attualmente coloro che arrivano nel Bel Paese soprattutto dal mare, in parte lo subiscono ancora i lavoratori locali per la crisi occupazionale. Viene così alla mente un pensiero non proprio fuori luogo. Se nel Paese l’occupazione attualmente é in crescita, come mai la piaga del lavoro nero non accenna a ridimensionare. Strano ma vero, alcuni tipi di comportamento facilmente sconfinano nella dipendenza come per la droga. È difficile affermare quale delle due causi maggiori danni.