Università, senza borsa studio 40 mila studenti in difficoltà. La situazione peggiore in Calabria e Campania

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Dal 2009/2010 al 2013/2014, 1 su 4 degli universitari in difficoltà economiche non ha ottenuto la borsa di studio. In media 40mila studenti sono stati tagliati fuori dagli interventi per il diritto allo studio. Lo afferma Skuola.net, elaborando i dati del Rapporto sulla Condizione Studentesca 2015 del Cnsu dai quali risulta che in questo periodo si è generato uno squilibrio tra gli idonei alla borsa e gli effettivi “borsisti“, creando una “profonda disparità tra vincitori e idonei e generando la singolare figura, tutta italiana, dell'”idoneo non vincitore”, lo studente con i requisiti per accedere all’aiuto economico ma tagliato fuori per mancanza di fondi“. E se solo nell’anno 2011-2012 si è registrata una caduta a picco nel numero di beneficiari, in questi anni il trend non è stato positivo anzi, il contrario. Escludendo l’anno nero 2011/12 in cui si è riscontrato un picco negativo comune in tutta la penisola, nel corso degli anni in esame le regioni italiane hanno garantito agli studenti una copertura media di borse tra il 70-80%. Tra le regioni più virtuose la Toscana, l’Emilia-Romagna e la Basilicata: tra il 2009 e il 2013 infatti hanno mantenuto un trend positivo con una copertura dei sussidi pari al 100%.

La classifica generale

Ad attestarsi invece come le regioni peggiori la Calabria (48,8%) e la Campania (44,2%) che negli ultimi 3 anni hanno sfiorato a malapena una copertura media del 50%. Le regioni del Sud, solitamente indicate come realtà con un welfare studentesco basso, confermano il dato. Qui prendendo in esame l’anno accademico 2013/14, mediamente il 42% degli aventi diritto, quasi la metà, è rimasto a bocca asciutta. In Campania la copertura della borsa ha interessato 1 idoneo su 2. Solo 2 su 5 hanno ricevuto il supporto tra gli idonei della Calabria. Addirittura, in Sicilia 2 su 3 hanno dovuto rinunciarci. Va leggermente meglio per le regioni del centro-nord. Il Lazio ha garantito la copertura delle borse al 77% .In Lombardia per il 90%. Nell’analisi totale, in Italia si è corrisposta la borsa al 75% degli idonei.

Per i fuori sede la spesa supera i 5mila euro annui

Ma se la media delle coperture delle borse è questa, quanto si spende per sostenere gli studi nelle varie realtà regionali? I dati disponibili prendono a riferimento l’a.a. 2012/13: l’importo medio elargito è stato di 3.422 ?. Per uno studente fuori sede sono investiti 5.053 ? a fronte della copertura delle spese per una vita al di fuori delle “cure familiari“, 2.785 ? per un pendolare e infine 1.904 ? per uno studente in sede. Questi i dati medi calcolati dall’Osservatorio Regione Piemonte, su elaborazione dati Miur. Anche in questo caso, di regione in regione i numeri variano. Emilia Romagna, Lazio e Lombardia sono quelle che hanno investito di più spendendo oltre 50 milioni di euro, mentre le regioni del Sud arrancano, sebbene il numero di iscritti sia abbastanza alto. Non si può dire lo stesso del fondo cassa destinato all’aiuto economico, che si aggira sui 20 milioni di euro.