Università, laboratori in rete: domande entro il 15 febbraio

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C’è tempo fino al 15 febbraio per partecipare al bando lanciato dal Miur che mette a disposizione 5 milioni di euro – circa 3 per il Mezzogiorno e 2 per il Centro-Nord – per sviluppare e potenziare Contamination Lab (CLab) nelle università italiane. L’avviso finanziato attraverso le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc)  è articolato in due distinte linee di intervento: la prima rivolta a singoli laboratori, la seconda per le reti di CLab. I CLab sono spazi di contaminazione tra studenti e dottorandi di discipline diverse, che puntano alla promozione di nuovi modelli di apprendimento e allo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale.

Due linee di intervento
Per la prima linea di intervento, le Università statali e non statali italiane possono presentare proposte progettuali che abbiano l’obiettivo di creare, sviluppare e potenziare un solo Contamination Lab (CLab) al loro interno, finanziabile con un contributo fino a un tetto di 300mila euro. Ogni progetto avrà una durata massima di 36 mesi.
La proposta di costituzione di un CLab Network, invece, può essere avanzata da una singola Università che si configura come soggetto capofila delle funzioni di accompagnamento e coordinamento di una rete di Atenei che ospitano un Contamination Lab sul territorio nazionale. In questo caso il contributo non può superare l’importo di 150mila euro.

La “contaminazione”
In base alle linee guida che accompagnano il bando, la contaminazione all’interno dei singoli CLab può realizzarsi in diverse direzioni: tra studenti che provengono da diversi corsi, dipartimenti, università attraverso la costruzione e la frequenza congiunta di percorsi formativi interdisciplinari; tra studenti e tra docenti di diversi dipartimenti, discipline, background mediante la creazione di un progetto formativo, da sincronizzare con altre iniziative interne ed esterne al CLab; nel confronto con attori terzi del mondo produttivo – dalle imprese alle camere di commercio ai poli tecnologici – scolastico, istituzionale o del terzo settore; nella costruzione di partenariati, anche informali, con attori europei ed internazionali.
Per quanto riguarda il CLab Network sono previsti nove livelli di interazione: piattaforma digitale di condivisione per facilitare lo scambio di informazioni e le connessioni tra CLab; un sistema snello e permanente di video-conferencing tra tutti i CLab locali, una “cassetta degli attrezzi” relativi alla metodologia di co-costruzione peer-to-peer e a forme di apprendimento innovative quali ad esempio la “flipped classroom” (classe ribaltata) o i Mooc (Massive Open Online Course); condivisione degli strumenti di governance e trasferimento degli strumenti, anche amministrativi, necessari per un efficace funzionamento dei percorsi progettuali; trasferimento di best practices tra i CLab; comunicazione esterna per promuovere il lavoro dei CLab; condivisione del funzionamento e dei risultati ottenuti; attrazione di ulteriori risorse private per il funzionamento dei CLab; attività di supporto verso quelle Università che vorranno attivare in itinere e nei prossimi anni nuovi CLab.

Scadenza
Le domande dovranno essere presentate tramite i servizi della piattaforma telematica (http://clab.cineca.it) entro le ore 12 del 15 febbraio 2017.

SCARICA IL BANDO
http://www.istruzione.it/allegati/2016/CLab_Avviso.pdf

TABELLA
Risorse complessive
5 milioni di euro
Ripartizione
3 milioni per il Mezzogiorno
2 milioni per il Centro-Nord
Contributi
Fino a 300mila euro per i singoli laboratori
Fino a 150mila euro per i Clab network
Chi può partecipare
Università statali e non statali italiane
Apertura bando
Ore 12 del 20 dicembre 2016
Chiusura bando
Ore 12 del 15 febbraio 2017