Università, donato alla Federico II l’archivio inedito Stampacchia

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In foto l'Università Federico II di Napoli

La storia della matematica italiana dopo la seconda guerra mondiale, con l’abbandono della tradizione autarchica e l’apertura alla collaborazione con le principali scuole internazionali, deve molto a Guido Stampacchia (1926-1978), il professore napoletano che nel corso della carriera ha insegnato nelle Università di Genova, Pisa, Roma e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Per sottolineare il rapporto affettivo sempre mantenuto con la città di origine e allo stesso tempo il rilievo scientifico e culturale di NAPOLI, i figli e la famiglia hanno donato la raccolta di carte scientifiche di Guido Stampacchia all’Università “Federico II”, depositandole al Dipartimento di Matematica intitolato a Renato Caccioppoli, maestro e amico del professore. Le carte, in gran parte inedite, restituiscono quasi per intero il percorso biografico di Guido Stampacchia, che ha frequentato il Liceo Vico di NAPOLI prima di trasferirsi a Pisa nell’autunno del 1940 per iniziare gli studi universitari nell’Ateneo e alla Scuola Normale di Pisa.