Cento studenti provenienti da tutta Italia sono stati i protagonisti della III edizione della Active school jobs promossa a Napoli dal Movimento a Cristiano lavoratori. Una iniziativa, intitolata “Educazione, lavoro, legalità per rilanciare il Paese”, realizzata in collaborazione con l’Università Federico II che per tre giorni ha ospitato le lezioni di docenti, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, del mondo del lavoro e dell’associazionismo per un confronto su temi fondamentali per la formazione delle future generazioni. “Educare i giovani per cambiare, ripartire dalla dignità della persona per costruire una nuova cultura del lavoro e della legalità. È nella formazione la chiave di volta del futuro che vogliamo – ha detto Carlo Costalli, presidente nazionale di Mcl – Per questo l’iniziativa vuole rappresentare non un punto d’arrivo, ma una nuova ripartenza per il Sud e per i giovani”. “Temi, questi, di fondamentale importanza che di fatto sembrano essere usciti dall’agenda politica, ma che trovano accoglienza e massima attenzione nella Chiesa e nel mondo cattolico – ha aggiunto – non a caso sabato sarà presente fra noi anche il cardinal Crescenzio Sepe, che ringrazio fin da ora per la dedizione e la sensibilità”. Per il vicepresidente nazionale di Mcl, Michele Cutolo, “il lavoro e la legalità devono essere la priorità del Paese”. “Stiamo assistendo in questi mesi a tante crisi industriali, come quelle della Whirlpool a Napoli, per le quali ci vuole la massima attenzione – ha affermato – Così come la legalità sul posto di lavoro è centrale per costruire un futuro migliore le le prossime generazioni. Per questo motivo abbiamo scelto queste tematiche al centro della III edizione della Active school jobs che realizziamo per i nostri giovani che saranno i protagonisti della società del domani”. Una tre giorni alla quale hanno preso parte,nelle giornate di giovedì e venerdì, il direttore de Il Mattino, Federico Monga, e il responsabile della redazione napoletana di Repubblica Ottavio Ragone insieme con imprenditori come Paolo Scudieri e Pasquale Esposito, Giuseppe Cantisano, capo dell’Ispettorato del lavoro di Napoli, Antonio Coppola, presidente Aci di Napoli e Bianca Iengo, responsabile diocesana Farmacia solidale di Napoli per testimoniare l’importanza e il ruolo delle imprese e della solidarietà.