Universiadi, nasce il nuovo Cus Napoli: è il primo impianto pronto per l’evento

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Un investimento da 200mila euro per rimettere a nuovo il Cus di Napoli, il primo impianto dellaCampania ristrutturato con i fondi destinati alle Universiadi 2019. Il centro universitario sportivo ospita un nuovo campo da golf e uno da tennis e una palestra rimessa totalmente a nuovo per gli allenamenti e le gare di basket e pallavolo. “Questo e’ un esempio di quello che puo’ succedere, grazie alle Universiadi, in altri 64 impianti sportivi della Campania – dice Vincenzo De Luca, presidente della Regione -. Una delle ragioni che ci hanno spinto ad ospitare questo evento e’ proprio il recupero di decine di strutture del territorio, alcune semidistrutte, con l’idea di dare a migliaia di ragazzi l’occasione di fare sport in tutti i quartieri, anche quelli piu’ periferici”. De Luca ha ricordato l’investimento dell’ente regionale per le Universiadi “sono 270 milioni di fondi – dice – per realizzare le opere. Dobbiamo essere pronti entro la fine della primavera 2019 e c’e’ da rimboccarsi le maniche per portare tutto a termine nei tempi: in un anno e mezzo dobbiamo fare quello che gli altri programmato in 4 o in 5 anni”. Il governatore aveva anche annunciato, nel corso dell’evento, una riunione con l’Anac, in programma domani, “per definire il testo di una legge ad hoc che deve essere approvata per le Universiadi”. A quanto si apprende, il vertice sarebbe stato annullato e rinviato e data da destinarsi.

A tagliare il nastro del nuovo Cus di Fuorigrotta, insieme a De Luca, anche il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe: “Lo sport – spiega – è lo strumento di formazione tra i migliori che ci siano. Poi, inserito nel contesto delle Universiadi, con la partecipazione degli studenti universitari, permette di completare quella formazione intellettuale e morale di questi giovani”. “Chi parla di ritardi offende la citta’ – ha puntualizzato Raimondo Pasquino, presidente dell’Agenzia Regionale per le Universiadi -. Stiamo rispettando il crono programma grazie a una serrata interazione con i comuni”. Le olimpiadi universitarie hanno ricevuto anche il placet dei rettori di tre universita’ di Napoli, l’Orientale, la Parthenope e la Federico II: “Quello di oggi – ha spiegato il rettore Gaetano Manfredi, presidente della Crui – e’ un primo risultato concreto. Le Universiadi lasceranno un patrimonio concreto alla Campania: tanti impianti utili per lo sport, agonistico e non, ma anche un volano di sviluppo per il territorio e una palestra formativa per diffondere un modello educativo fatto di etica, correttezza, lavoro di gruppo e socialita’”.