Il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha inviato nelle scorse ore una lettera di ringraziamento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo accorato appello a difesa del Sistema Sanitario Nazionale lanciato durante il suo discorso di fine anno.
Nella lettera firmata dal Presidente Luigi Cavanna, dal Consiglio Direttivo e dai Coordinatori regionali del Cipomo si legge: “Per il vincolo di appartenenza che ci lega alla Nazione, nostro patrimonio comune, come operatori della salute, Le siamo particolarmente grati per aver richiamato come il Sistema sanitario per i suoi principi fondativi di universalità, uguaglianza ed equità rappresenti realmente un ‘presidio di unità’, capace di contribuire alla edificazione di una società giusta e solidale, realmente rispettosa della dignità della persona e di ogni suo diritto”.
Da qui la decisione di esporre all’ingresso di tutte le Unità Operative di Oncologia uno dei passaggi cruciali del discorso del Presidente: “Occorre operare affinché quel presidio insostituibile di unità del Paese rappresentato dal Servizio sanitario nazionale si rafforzi, ponendo sempre più al centro la persona e i suoi bisogni concreti, nel territorio in cui vive”.
Nella lettera i vertici del Cipomo hanno inoltre lanciato un appello alle istituzioni chiedendo un forte impegno in difesa del SSN, sempre più a misura di ammalato: “Come CIPOMO Le manifestiamo la volontà di continuare a svolgere il nostro quotidiano e faticoso servizio, pur tra le numerose difficoltà, a favore degli ammalati oncologici, e chiediamo contestualmente alle istituzioni politiche sanitarie di dare il meglio della loro capacità programmatica per rimuovere ostacoli, resistenze e divari territoriali di vario genere, per essere custodi e garanti di un sistema sanitario veramente più a misura di ammalato”.
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