Unione Industriali Napoli, intesa con Crédit Agricole: ossigeno per le Pmi

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In foto Vito Grassi

Dimezzamento delle spese di gestione del conto, contenimento delle commissioni di disponibilità fidi e tempi contingentati e certi (entro i 30 giorni lavorativi) per ottenere una risposta alle domande di credito inoltrate. Sono questi i punti centrali dell’accordo di collaborazione tra l’Unione Industriali di Napoli e il Gruppo bancario Crèdit Agricole Italia, rinnovato oggi con la firma, presso la sede dell’Associazione imprenditoriale a Palazzo Partanna, del presidente degli industriali Vito Grassi, la presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Unione, Anna Del Sorbo, e i responsabili del territorio del Gruppo bancario Alberto Cermaglia, direttore regionale, e Federica Sottanella, responsabile Area Centro Sud per il canale Banca d’Impresa.
“Il rapporto con il mondo del credito e della finanza e l’internazionalizzazione costituiscono un nodo strategico per lo sviluppo delle imprese e in particolare per le Pmi del territorio – spiega Vito Grassi, presidente degli industriali napoletani – è un tema sul quale la nostra associazione svolge un ruolo di corpo intermedio preciso sia di affidabilità verso il sistema bancario delle imprese che si presentano, sia di convenienza per le stesse imprese che hanno accesso al credito a condizioni agevolate”. L’accordo prevede anche riduzioni dei tassi per imprese in possesso del rating di legalità. “Gli imprenditori chiedono una facilità di accesso – prosegue Grassi – e un accesso mirato ai reali piani economici e finanziari dell’attività imprenditoriale in corso. è molto interessante la disponibilità di Crèdit Agricole a una valutazione delle imprese che vada oltre le informazioni standard acquisibili dai bilanci per estendersi ai profili qualitativi, di merito, gestionali, storici delle aziende. Registriamo un allontanamento graduale dalla vecchia logica delle contro garanzie materiali, a favore di una banca più vicina alla valutazione del business in quanto tale”.
L’intesa rappresenta un ottimo biglietto da visita per l’istituto bancario che, appena lunedì scorso, unendo Campania e Lazio, ha dato vita alla Direzione regionale del centro-Sud. “Nella sola Campania – dice Alberto Cermaglia, direttore regionale del Gruppo bancario – abbiamo 56 filiali e lo scorso anno abbiamo aperto un hub a Salerno, che è una struttura nuova all’interno della quale si trova sia la filiale retail che il mondo di Banca d’Impresa e il mondo del private e dei consulenti finanziari”. Per Federica Sottanella, “l’accordo ha la finalità di sviluppare la presenza del nostro Gruppo nel territorio, in particolare qui a Napoli, e di facilitare l’accesso al credito per gli associati dell’Unione industriali di Napoli, per cui abbiamo riservato a queste aziende delle condizioni particolari nel caso in cui volessero chiedere un sostegno finanziario al nostro istituto”.
“Quella di oggi – spiega Anna Del Sorbo – è una tappa molto significativa di un percorso che abbiamo intrapreso e che vogliano continuare a tracciare. Dobbiamo saper sviluppare nelle nostre realtà associate una maggiore conoscenza della strumentazione finanziaria. Organizzeremo specifiche iniziative di informazione e formazione svolte in diretta collaborazione con Crèdit Agricole. Per il resto, come associazione siamo impegnati a definire rapporti sempre più funzionali con il mondo del credito avendo a riferimento l’Accordo per il credito stipulato recentemente tra l’ABI e le Associazioni di rappresentanza delle imprese, valido dal 2019 sino al 31 dicembre 2020. Siamo impegnati anche sul fronte degli strumenti alternativi per il finanziamento delle imprese”.