UniCredit compra il 9% di Commerzbank e studia opportunità creare valore

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Milano, 11 set. (askanews) – UniCredit ha acquisito una partecipazione azionaria pari a circa il 9% del capitale socialedi Commerzbank AG. Il 4,49%, ha reso noto la banca guidata da Andrea Orcel, “è stato acquistato nell’ambito di un’offerta di accelerated book building condotta per conto della Repubblica Federale di Germania”, in linea con l’intenzione di quest’ultima di ridurre la propria partecipazione in Commerzbank AG, mentre il resto “era stato acquistato mediante operazioni sul mercato”.

UniCredit, si legge nel comunicato, “esprime il proprio supporto agli attuali consigli di gestione e di sorveglianza di Commerzbank AG e ai progressi che questi ultimi hanno compiuto nel migliorare le performance della banca”.

L’acquisizione della partecipazione in Commerzbank AG, sottolinea UniCredit nel comunicato, “è coerente con la strategia di UniCredit e i parametri entro i quali effettua qualsivoglia investimento”.

UniCredit “esplorerà insieme a Commerzbank AG possibili opportunità di creazione di valore per gli stakeholder di entrambe le banche”. Qualsivoglia decisione in merito alla partecipazione “dipenderà anche dalla coerenza di tale investimento con gli stringenti parametri finanziari di UniCredit, così come sono stati chiaramente e costantemente comunicati al mercato”.

Ciò detto, al fine di mantenere flessibilità, UniCredit “presenterà alle autorità competenti, se e quando necessario, le istanze autorizzative per poter eventualmente superare la soglia di partecipazione del 9.9% in Commerzbank AG.

Il management di UniCredit, si legge ancora nel comunicato, “rimane concentrato nel proseguire l’esecuzione di UniCredit Unlocked, e nel perseguire una crescita redditizia sostenibile e distribuzioni per tutti gli azionisti. Infatti, questo è dove UniCredit continua a ritenere di poter estrarre il maggior valore per i propri azionisti”.

L’operazione, conclude la banca, ha “un impatto sul Cet 1 ratio di UniCredit pari a circa 15bps e non influirà sulla politica di distribuzione esistente”.