Una vita sulla scena. Veronica Mazza: Il mio segreto? Napoli e il mio Eduardo

Veronica Mazza e il marito Eduardo Tartaglia, sono assidui frequentatori di Capri dove trascorrono ritualmente le loro vacanze estive insieme ai loro splendidi bambini.

Veronica Mazza; come nasce la sua passione per lo spettacolo?
Il mio mito per la recitazione nasce fin da piccola attraverso le commedie di Eduardo De Filippo per il teatro ed i film di Sofia Loren per il cinema. Ero giovanissima, quando ho scelto di fare questo mestiere ed ho proiettato tutta la mia vita per realizzare questo sogno. Mi sono iscritta all’Accademia teatrale del “Bellini”, ho fatto vari stage con Renato Carpentieri ed in uno di questi, precisamente a Villa Bruno, ad Ercolano, ho incontrato l’uomo della mia vita : Eduardo Tartaglia. A quell’epoca io ero un’ aspirante attrice ed Eduardo aspirante autore e regista; tra noi c’è stato un immediato colpo di fulmine ed abbiamo costruito un nostro percorso artistico, immaginando di crescere professionalmente e di realizzare tanti lavori insieme.

“Divieto di sosta”; il vostro primo lavoro fu un esperimento riuscitissimo.
Sì, lo spettacolo con Peppino di Capri, protagonista, andato in scena al teatro “Diana” per ben due stagioni successive nel 2007 e nel 2008 è stato un vero successo. Questo live show costituì per me una grande opportunità per poter esternare la mia vena comica, grazie alla penna di Eduardo che aveva costruito sulla mia persona, un personaggio vulcanico, una sorta di “scheggia impazzita” tra il pubblico che preparasse in maniera esilarante gli spettatori ad ascoltare le canzoni della “leggenda” Peppino.

Eduardo Tartaglia; suo mentore e compagno di vita?
Stiamo insieme da oltre 20 anni; il nostro è un rapporto basato su un grande amore, complicità, rispetto sia nel privato che nel lavoro. Eduardo ha sempre creduto nelle mie corde artistiche soprattutto comiche, creandomi dei personaggi su misura che valorizzassero questo mio talento naturale. Sul set lui è sempre molto equilibrato sereno, avendo una visione globale tipica della regia.

Attrice di cinema e di teatro; dove si sente maggiormente a suo agio?
Io amo la scena in assoluto; non ho particolari preferenze, lavoro anche molto in Tv tra i protagonisti della fiction “Un posto al sole”.

“Un Posto al Sole” compie 20 anni ; il segreto del suo successo?
Di certo Napoli, una città che rappresenta uno scenario ideale per raccontare storie del quotidiano nei suoi aspetti drammatici e comici.

Veronica Mazza; come si autodefinisce?
Una donna enpatica, dotata di una spiccata positività alla vita , che mi porta ad affrontare anche con sana leggerezza qualunque tipo di avversità.

Progetti futuri?
 La prossima stagione domineremo la scena al Teatro Sannazzaro di Napoli, mettendo in scena due spettacoli: il primo “27 Verticali” in cartellone alla fine di novembre, vuol essere un omaggio a tutte le donne, alle loro nevrosi, alla loro innata capacità di rimanere in equilibrio verticale rispetto a tutte le sfide che questo secolo richiede alla figura femminile, mentre da magggio partirà “Chi arde per amor si scotta e suda”, un testo divertentissimo scritto e diretto da Eduardo Tartaglia, già da noi rappresentato molti anni fa che ha l’intento di far capire al pubblico che cos’è la vera comicità in teatro, svelando quelli che sono i meccanismi teatrali della pura risata.

Ferragosto a Capri, “isola magica” ; i suoi desideri?
Sento che mi sta per accadere qualcosa di molto positivo, mi sento ad un “giro di boa”; avverto per un sesto senso che qualcosa avverrà “l’anno che verrà” ed io mi sto preparando.