Una donna imprenditore dell’anno. Per la moda al dettaglio premiato il napoletano Nunzio Colella. Riconoscimento ai fratelli Auricchio

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L’imprenditore dell’anno è una donna: Sonia Bonfiglioli, presidente della Bonfiglioli Riduttori spa. E’ lei, la vincitrice della XXII edizione del Premio EY, riconoscimento riservato a titolari di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, “che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia”. Prima donna a ricevere il premio, la Bonfiglioli è stata scelta, recita la motivazione della giuria, “per aver portato, con determinazione e tenacia, il Gruppo, fondato dal padre nel 1956, ad affermarsi come una realtà mondiale fra le più importanti del proprio settore; capace di raccogliere e affrontare le sfide dettate dai tempi promuovendo ricerca e innovazione, ponendo sempre al centro il fattore umano”. Tra i sei vincitori di categoria – ai quali vanno aggiunti due Premi speciali – c’è anche il napoletano Nunzio Colella, fondatore e amministratore Unico di Capri (marchio Alcott) per il fashion & Retail; e gli imprenditori di lontane origini partenopee (precisamente di San Giuseppe Vesuviano) Antonio, Alberto e Giandomenico Auricchio della Gennaro Auricchio (per il Family business). Colella, è stato premiato “per essere riuscito, partendo unicamente dal proprio ingegno ed entusiasmo, a costruire una realtà composta da una fitta rete di punti vendita, promuovendo un rapporto inclusivo con i dipendenti e valorizzando il proprio territorio di appartenenza”. Antonio, Alberto e Giandomenico Auricchio, Presidente e Amministratori Delegati della Gennaro Auricchio, hanno vinto il Premio Family Business, “per essere riusciti con grande passione, spirito di squadra ed attenzione alle persone, a raggiungere grandi traguardi, attraverso un modello di business vincente basato sulla qualità del prodotto e un’unione saldissima che sa rigenerarsi di padre in figlio garantendo continuità e sviluppo”.

Gli altri vincitori sono Enrico e Guido Gennasio di Alfagomma (categoria Industrial Products); Mauro Fanin di Cereal Docks (categoria Food & Beverage); Marco Bernardi di Illumia (Categoria Innovation & Digital Transformation); Aldo Spinelli, Giovanni Anzani e Alberto Spinelli di Poliform (Categoria Globalization). Ad Andrea Rigoni di Rigoni di Asiago è andato il Premio Speciale “Sostenibilità”; a Carlo Piacenza di F.lli Piacenza, il Premio Speciale “Eccellenza e Tradizione”; ad Alessio Lorusso di Roboze il Premio Start up.