Una comunità per la salute mentale, domani al Suor Orsola tavola rotonda promossa da Progetto Itaca

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Creare insieme una comunità per la salute mentale. E’ questo l’obiettivo della tavola rotonda con le Istituzioni Scolastiche, Sanitarie e Territoriali, il mondo dei Giovani e la Città, organizzata (domani, martedì 1 marzo, alle ore 15,30, al Suor Orsola Benincasa) da Progetto Itaca, con il contributo di Enel Cuore e del Rotary e in collaborazione con le Università Luigi Vanvitelli e Federico II e il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Napoli 1.
Progetto Itaca è oggi una Fondazione che coordina 15 realtà regionali. Con il Progetto Scuola, si legge in una nota, “la fondazione è impegnata, fin dall’anno 2000, a diffondere un messaggio di informazione/prevenzione nelle terze e quarte superiori di centinaia di Scuole Italiane. In questi 22 anni, infatti, decine di psichiatri,​ psicologi, psicoterapeuti, volontari e professionisti del settore, hanno incontrato le Autorità Scolastiche, le famiglie e​ migliaia di giovani studenti in tutta Italia. Lo scopo è “conoscere per prevenire”. Dove la prevenzione e l’informazione diventano le chiavi di volta per l’inclusione scolastica, oltre che per restituire benessere e indicare la strada per una vita di nuovo piena e soddisfacente, anche a chi fosse già colpito da sofferenza mentale”.
“Quasi tutti – prosegue la nota – sappiamo che il disagio psichico sconvolge in molte forme la vita dei nostri ragazzi, e che la pandemia ha ulterioriormente complicato e aggravato questo problema, già drammatico. Decine di studi e ricerche ormai lo testimoniano.
Fra gli altri, la Consensus Conference 2022, redatta dall’ Università di Padova su commissione dell’Istituto Superiore della Sanità, e pubblicata il 3 febbraio scorso.
Nella Ricerca si evidenzia, come primo motivo di questa situazione, il mancato  riconoscimento dei disturbi, E ciò poiché oggi, anche i disturbi più gravi, presi all’esordio o comunque in tempi precoci, possono guarire o essere opportunamente gestiti. I primi motivi, quindi, di questo mancato riconoscimento, ci dice sempre la Consensus, sono da ricercare nello Stigma ancora forte, e nella mancanza di informazione in cui permangono le famiglie e il mondo della Scuola. Nel documento di sintesi finale, tra le varie conclusioni, spicca inoltre la necessità di ingenti stanziamenti di Fondi per affrontare questa criticità, prima che diventi una vera e propria emergenza”.
“Un’altra ricerca, pubblicata su Jama Pediatrics, che riunisce 29 studi di settore, con interviste fatte a circa 80mila ragazzi, arriva alla conclusione che 1 adolescente su 4 oggi presenta disturbi depressivi, mentre 1 su 5 disturbi d’ansia. Il problema è raddoppiato nei soli 2 anni di pandemia. Progetto Itaca tutto ciò lo sa bene e ci lavora, con l’esperienza del pioniere e muovendosi già da anni, in maniera autonoma e indipendente, sia nel mondo della famiglia, sia in quello della Scuola. In entrambi ha l’obiettivo di combattere​ lo stigma e di portare una nuova visione della malattia mentale, diffondendo una cultura di apertura e trasformazione. Adesso, con questa Tavola Rotonda, intende aprirsi ad altre realtà”.
Questo dibattito/confronto vuole essere, quindi, un primo​ richiamo, nella certezza che la città​ risponda, per realizzare insieme questa Comunità della Salute Mentale. Un esempio già in atto è la sinergia con il Rotary, con il quale stiamo lavorando per il pieno e paritario reinserimento dei disabili psichici nel mondo del lavoro, partendo dall’aspetto normativo-giuridico, fino a quello tecnico-organizzativo.
“Pensiamo quindi ad una comunità nuova e illuminata – spiegano i promotori – dove  Istituzioni,​ Scuola, Specialisti del Settore, Famiglie e Cittadini, insieme ai nostri giovani, contribuiscano, secondo le proprie esperienze, vocazioni e competenze, per​ realizzare azioni di cambiamento. Per trasformare il disagio in benessere”

Durante il pomeriggio sarà proiettato un cortometraggio, prodotto da Fondazione Itaca e da Enel Cuore, dal titolo: “Questa volta muovo io”. Promosso da Progetto Itaca Napoli, musiche Giuseppe Sasso (A.C.M.F.), sceneggiatura Emanuela Zincone, regia Mario Sposito.

Il programma