Hai un progetto da cento milioni di euro e che fai. Lo realizzi in Albania. Roba da matti? Tutt’altro, a sentire l’imprenditore Francesco Scavello, origini calabresi ma una vita spesa in Hai un progetto da cento milioni di euro e che fai. Lo realizzi in Albania. Roba da matti? Tutt’altro, a sentire l’imprenditore Francesco Scavello, origini calabresi ma una vita spesa in Campania dove peraltro vive. “In Albania – spiega al Denaro – abbiamo trovato il sostegno del Governo e il ministro locale dell’Economia ci ha aperto tutte le porte pur di agevolare l’investimento. Qui in Italia qualsiasi forma di lottizzazione ci farebbe finire in carcere”. A Velipoje, una località turistica al confine con il Montenegro, popolata d’estate da oltre 300mila persone, quasi tutti turisti, la Vietrinvest realizza un piano da 35 milioni di euro che produce un profitto di 100 milioni e crea, nella zona, un grande polo turistico, commerciale e di servizi. “Non solo – aggiunge l’ideatore del progetto – perché abbiamo previsto anche l’allestimento di un polo universitario privato che ospiterà le facoltà di architettura e medicina”. Il progetto è curato, nella sua fase creativa, dallo studio Arckgramitaly. E prevede la realizzazione di 700 alloggi di varia metratura, 90 ville da cento metri quadri ciascuna, un albergo categoria cinque stelle con 125 camere, ristoranti panoramici con roof garden, piscine olimpioniche, centri sportivi, pub e negozi e una grande passeggiata da 1,5 chilometri che diventa un vero e proprio lungomare e congiunge il polo con il centro di Velipoje. Albania nuova frontiera? “Dico solo – è la rivelazione del cavaliere Scavello – che qui la tassazione è al 15 per cento sugli utili mentre in Italia siamo a una pressione fiscale dell’85 per cento. Non ci dobbiamo meravigliare se in queste condizioni, e in una logica di competizione globale tra territori, un’impresa vada a investire laddove è più conveniente”. E non si tratta solo di profitto “perché un imprenditore vuole anche reinvestire i capitali solo che quando lavora in un sistema come quello italiano e resta con solo il 15 per cento del profitto non può fare altro che coprire le spese”. Il discorso chiama in causa direttamente la Campania, che ha potenzialità e territori per ospitare un progetto come quello di Velipoje. “Ma non un mentalità in grado di assecondare le aziende – precisa il numero uno della Vietrinvest – perché dalle nostre parti chi presenta una proposta di sviluppo viene visto come uno sfruttatore. Ma vi rendete conto con in Sardegna gli arabi hanno investito 700 milioni di euro e aspettano da 7 anni i permessi”. E voi, in Albania? “Abbiamo presentato la proposta a settembre del 2014 e prima della fine dell’anno il Governo ci ha comunicato che potevamo iniziare i lavori”.