Un intenso pomeriggio di emozioni: l’arrivo all’Hotel Caruso di Ravello del procuratore di Napoli Nicola Gratteri

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Tutela: è stato questo il leitmotiv dell’intensa giornata che il Caruso, a Belmond Hotel di Ravello e Ravello hanno vissuto il 9 maggio scorso quando, alla presenza del Procuratore di Napoli Nicola Gratteri, è stato inaugurato il restauro conservativo delle porte laterali della Chiesa di San Giovanni del Toro, prospiciente l’ingresso principale della struttura, restauro fortemente voluto e finanziato dal management dell’hotel.

Alla presenza delle maggiori autorità civili, ma anche militari, alle ore 17.00, Iolanda Mansi, Hotel Manager del Caruso ha accolto il Procuratore Gratteri con un bel discorso celebrativo dell’evento invitandolo poi al taglio del nastro. A seguire la benedizione di Don Angelo Mansi, parroco della Parrocchia di S. Maria Assunta e un veloce tour all’interno della Chiesa guidato dal giovane Lorenzo Mansi, ravellese e grande studioso ed appassionato di storia locale.

Subito dopo ci si è spostati nella Sala Wagner dell’Hotel Caruso dove, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier, si è tenuta la presentazione del libro il Grifone che il Procuratore Gratteri ha scritto, come molti altri, a quattro mani con il saggista Antonio Nicaso.

A moderare l’incontro la giornalista di lungo corso Lucia Serino, che, in oltre trent’anni di professione, si è occupata di cronaca, politica, e delle principali questioni del Mezzoggiorno. Già Caporedattore del Quotidiano della Calabria e poi  Direttore Responsabile del Quotidiano della Basilicata con cui ha contribuito notevolmente all’avventura di Matera 2019.

Una coincidenza simbolica, il grifone è infatti anche l’emblema del Caruso, ha dato il la ad un intenso ed emozionante incontro in cui il Procuratore Gratteri ha parlato di tecnologia e mafie, di Calabria, della difficoltà di una vita sempre sotto assedio e pericolo.

Attimi di grande valore che hanno calamitato l’attenzione del parterre di valore composto da stampa, istituzioni ma anche da semplici cittadini intervenuti per ascoltare il Procuratore.

In sala anche Franco Cutolo, papà del musicista Giogiò, scomparso tragicamente.

Subito dopo l’incontro e gli autografi di rito, le numerose foto e qualche scambio di battute, un corposo aperitivo ha salutato tutti gli intervenuti.

“Le va di restare a cena qui con noi?”. E’ stato l’invito di Iolanda Mansi, Hotel Manager del Caruso. Il Procuratore ha rifiutato con un sorriso, ricordando quanto detto anche durante il proprio intervento e cioè di essere una persona che ama la vita semplice, che preferisce restare a casa e rilassarsi in pantofole guardando un bel film. Così, mentre tra emozioni, foto e un vento deciso che ha spettinato i giardini della struttura  si chiudeva un evento straordinario, il Procuratore Gratteri ha ringraziato e lasciato il Caruso circondato dai giovani della scorta.