Ue, via al piano di aiuti per il Sud: sostegno ridotto dal 30 al 25%

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La Commissione europea ha dato oggi il via libera al piano italiano di aiuti di Stato di cui possono beneficiare aziende basate nelle regioni meno sviluppate del paese, e in particolare La Commissione europea ha dato oggi il via libera al piano italiano di aiuti di Stato di cui possono beneficiare aziende basate nelle regioni meno sviluppate del paese, e in particolare Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata. Il piano, valido dal luglio 2014 fino al dicembre 2020, copre un’area sostanzialmente identica a quella del piano precedente, ma riduce tuttavia gli aiuti possibili, dal 30% a un massimo del 25% dell’investimento complessivo. E’ quanto stabiliscono le nuove norme Ue che tuttavia prevedono aiuti fino al 45% dell’investimento nel caso di piccole aziende in specifiche aree e a precise condizioni (35% per le medie imprese). La Commissione sottolinea che il piano italiano copre una popolazione di 20,6 milioni di abitanti, pari al 34,07% del totale. Le regioni sono state selezionate in quanto il loro prodotto interno lordo pro capite e’ inferiore al 75% della media Ue. La Commissione precisa inoltre che aiuti sono previsti anche per regioni al di sopra della media, sulla base di criteri specifici.