Presso Unindustria un incontro con i candidati alle Europee
Roma, 8 mag. (askanews) – L’Europa deve ripartire dalla produzione, mettendo in cima alle sue priorità per la nuova legislatura la politica industriale. Questo il messaggio lanciato da Confindustria in un partecipato incontro con i candidati alle elezioni europee per l’Italia centrale organizzato da Unindustria, la Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea e il Consiglio delle Rappresentanze regionali di Confindustria, con il supporto dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo.Spiega Carlo Corazza, il direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo: “E’ importante che l’industria sia al centro delle prossime politiche europee. Non è possibile avere un Green deal di successo, una transizione di successo senza un’industria forte, senza una forte base manufatturiera. Dall’industria viene l’80% dell’innovazione e buona parte degli investimenti privati. Quindi se vogliamo raggiungere i target climatici ed essere competitivi sul digitale, dobbiamo puntare sull’industria. Questo anche considerato un contesto molto difficile in cui abbiamo bisogno di reshoring, abbiamo bisogno di autonomia strategica, abbiamo bisogno di un accesso alle materie prime essenziali, abbiamo bisogno di innovazione, di microprocessori. Un’industria forte è essenziale per un’Europa forte”.L’esigenza di un’industria forte non ha a che fare solo con i fondamentali economici del continente, ma anche con la sua stessa sicurezza in una situazione geopolitica particolarmente complessa e delicata.”L’Europa deve darsi i mezzi per rafforzare la sicurezza e la difesa dei propri cittadini, in un continente dove è cominciata la guerra, purtroppo non per colpa nostra, ma per colpa dell’aggressione russa all’Ucraina. E’ evidente che serve una difesa europea, serve un’unione per la difesa, e il primo passo da compiere è rafforzare le sinergie nelle nostre industrie nazionali, creare un mercato europeo per la difesa, esattamente come abbiamo fatto per lo spazio, dove abbiamo un sistema Galileo, un sistema Copernicus, un programma di ricerca, un bilancio. La stessa cosa deve avvenire nell’industria la difesa.La prima priorità è avere le risorse per fare gli investimenti che servono, quindi bisogna rendere permanente Next Generation EU e andare verso un Tesoro europeo”. Esigenze, queste, rappresentate in molti e partecipati interventi durante l’incontro in cui sono state illustrate le proposte confindustriali raccolte sotto il titolo di “Fabbrica Europa”. Ha spiegato Angelo Camilli, presidente di Unindustria. “Oggi è la tappa nel Lazio di una serie di incontri che Confindustria sta organizzando su tutti i territori nazionali in vista delle elezioni europee. Il messaggio fondamentale che cerchiamo di far passare ai parlamentari europei, e quindi all’Europa in generale, è di rimettere al centro nelle politiche europee la politica industriale. Cioè l’industria è e rimane un elemento centrale per lo sviluppo economico e sociale del nostro continente e del nostro paese. Quindi il tema fondamentale è rimettere al centro delle politiche europee le prospettive di crescita dell’industria e rilanciare e ridare fiducia alle imprese perché possano proseguire in un percorso di investimenti importanti”.